Le fonti di ossidiana nel Mediterraneo occidentale sono localizzate in alcune isole: Palmarola (Isole Ponziane), Lipari (Isole Eolie), Pantelleria e Sardegna (Monte Arci}, Da queste isole l'ossidiana è stata distribuita oltremare, raggiungendo l'Italia continentale, l'Europa meridionale ed oltre, 11 ritrovamento dì manufatti realizzati su ossidiana di queste ìsole in aree cosi lontane dagli affioramenti costituisce una testimonianza dei contatti intercorsi e dell'interazione tra culture Nel presente lavoro si è voluto verificare la possibilità di caratterizzare e discriminare interamente le fonti di ossidiana del Mediterraneo occidentale, mantenendo tutte le informazioni che in precedenti lavori avevano permesso la separazione delle tre subfonti del Monte Arci. Nel corso dell'indagine sì è incrementata la banca dati composizionale del Monte Arci e sono stati considerati alcuni campioni dì ossidiana provenienti dalle colate di Palmarola. Pantelleria e Lipari. Il contenuto di elementi minori e in tracce è stato ottenuto mediante analisi per attivazione neutronica strumentale. I risultati, di cui è stata valutata la precisione e l'accuratezza, mostrano, come peraltro atteso, un elevato grado di omogeneità nei campioni provenienti dalla stessa formazione. Gli elementi delle terre rare e metodi di analisi statistica multivariata, quali l'analisi dei gruppi e l'analisi discriminante, consentono una netta separazione tra le diverse subfonti. Ulteriori conferme derivano dall'applicazione del metodo dì datazione con le tracce di fissione. Si viene in tal modo a disporre di un metodo di indagine utile sia per la classificazione delle ossidiane del Mediterraneo occidentale che per l'attribuzione di provenienza della materia prima dei manufatti in ossidiana ritrovati in contesti preistorici.
L'ossidiana del Monte Arci nel contesto delle fonti del Mediterraneo occidentale
ODDONE, MASSIMO;MELONI, SANDRO
2005-01-01
Abstract
Le fonti di ossidiana nel Mediterraneo occidentale sono localizzate in alcune isole: Palmarola (Isole Ponziane), Lipari (Isole Eolie), Pantelleria e Sardegna (Monte Arci}, Da queste isole l'ossidiana è stata distribuita oltremare, raggiungendo l'Italia continentale, l'Europa meridionale ed oltre, 11 ritrovamento dì manufatti realizzati su ossidiana di queste ìsole in aree cosi lontane dagli affioramenti costituisce una testimonianza dei contatti intercorsi e dell'interazione tra culture Nel presente lavoro si è voluto verificare la possibilità di caratterizzare e discriminare interamente le fonti di ossidiana del Mediterraneo occidentale, mantenendo tutte le informazioni che in precedenti lavori avevano permesso la separazione delle tre subfonti del Monte Arci. Nel corso dell'indagine sì è incrementata la banca dati composizionale del Monte Arci e sono stati considerati alcuni campioni dì ossidiana provenienti dalle colate di Palmarola. Pantelleria e Lipari. Il contenuto di elementi minori e in tracce è stato ottenuto mediante analisi per attivazione neutronica strumentale. I risultati, di cui è stata valutata la precisione e l'accuratezza, mostrano, come peraltro atteso, un elevato grado di omogeneità nei campioni provenienti dalla stessa formazione. Gli elementi delle terre rare e metodi di analisi statistica multivariata, quali l'analisi dei gruppi e l'analisi discriminante, consentono una netta separazione tra le diverse subfonti. Ulteriori conferme derivano dall'applicazione del metodo dì datazione con le tracce di fissione. Si viene in tal modo a disporre di un metodo di indagine utile sia per la classificazione delle ossidiane del Mediterraneo occidentale che per l'attribuzione di provenienza della materia prima dei manufatti in ossidiana ritrovati in contesti preistorici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.