L’accelerazione del processo di globalizzazione, la terziarizzazione dell’economia, la progressiva integrazione dei mercati sono solo alcuni dei fenomeni che hanno via via contribuito ad ampliare ed a modificare l’orizzonte competitivo delle imprese, sia di quelle industriali che di quelle distributive, favorendo lo sviluppo di nuovi approcci strategici. L’elemento che assume maggiore rilievo ai fini della presente trattazione è riconducibile al fenomeno della cosiddetta terziarizzazione dell’economia, che si traduce in un rapido sviluppo del settore dei servizi. Il lavoro si propone di approfondire lo studio di un particolare ambito del settore dei servizi: la distribuzione commerciale analizzata secondo due differenti approcci. Da un lato, la distribuzione commerciale può essere analizzata quale leva operativa, variamente combinata con le altre variabili di marketing mix, nella sua mera accezione strumentale, quale elemento di una più articolata e complessa strategia d’impresa. Una seconda accezione, quella privilegiata ed approfondita nel lavoro, considera la distribuzione come attività autonoma d’impresa. Tale approccio comporta l’approfondimento di taluni specifici temi necessari a comprendere l’evolvere dell’insieme di questi soggetti dal punto di vista quali-quantitativo (secondo una logica di analisi settoriale) e, nel contempo, le scelte strategiche poste in essere dal singolo operatore commerciale a fronte del mutare delle condizioni competitive interne ed esterne al settore di riferimento. In questo senso un ruolo significativo è stato assunto nel corso degli ultimi decenni dal sistema di regolamentazione normativa dell’attività di distribuzione. Attraverso la disamina degli interventi posti in essere dal legislatore, ci si propone di delineare le possibili relazioni di causa effetto tra l’affermarsi di nuove formule distributive e lo sviluppo operativo e dimensionale delle imprese commerciali, da un lato, ed il dettato normativo, dall’altro.
La regolamentazione normativa dell'attività commerciale in Italia
CATTANEO, CARLA BRUNA ANGELA
2005-01-01
Abstract
L’accelerazione del processo di globalizzazione, la terziarizzazione dell’economia, la progressiva integrazione dei mercati sono solo alcuni dei fenomeni che hanno via via contribuito ad ampliare ed a modificare l’orizzonte competitivo delle imprese, sia di quelle industriali che di quelle distributive, favorendo lo sviluppo di nuovi approcci strategici. L’elemento che assume maggiore rilievo ai fini della presente trattazione è riconducibile al fenomeno della cosiddetta terziarizzazione dell’economia, che si traduce in un rapido sviluppo del settore dei servizi. Il lavoro si propone di approfondire lo studio di un particolare ambito del settore dei servizi: la distribuzione commerciale analizzata secondo due differenti approcci. Da un lato, la distribuzione commerciale può essere analizzata quale leva operativa, variamente combinata con le altre variabili di marketing mix, nella sua mera accezione strumentale, quale elemento di una più articolata e complessa strategia d’impresa. Una seconda accezione, quella privilegiata ed approfondita nel lavoro, considera la distribuzione come attività autonoma d’impresa. Tale approccio comporta l’approfondimento di taluni specifici temi necessari a comprendere l’evolvere dell’insieme di questi soggetti dal punto di vista quali-quantitativo (secondo una logica di analisi settoriale) e, nel contempo, le scelte strategiche poste in essere dal singolo operatore commerciale a fronte del mutare delle condizioni competitive interne ed esterne al settore di riferimento. In questo senso un ruolo significativo è stato assunto nel corso degli ultimi decenni dal sistema di regolamentazione normativa dell’attività di distribuzione. Attraverso la disamina degli interventi posti in essere dal legislatore, ci si propone di delineare le possibili relazioni di causa effetto tra l’affermarsi di nuove formule distributive e lo sviluppo operativo e dimensionale delle imprese commerciali, da un lato, ed il dettato normativo, dall’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.