Le collettività possono essere interpretate come unità formate da una pluralità di elementi simili, che sviluppano, ciascuno, micro comportamenti analoghi che, combinandosi insieme, producono un macro comportamento da cui si originano macro fenomeni collettivi non riferibili ai singoli, anche se necessariamente derivati dai micro comportamenti di questi. I macro fenomeni sono generati dalla combinazione dei micro comportamenti ma, nello stesso tempo, li condizionano, in una relazione di feedback micro-macro che rappresenta la mano invisibile che sembra orientare i comportamenti individuali per produrre i fenomeni collettivi. I sistemi combinatori generalmente si avviano «per caso» ma, quando attivati, «di necessità» mantengono la loro dinamica per la presenza di fattori necessitanti e ricombinanti. L’azione del feedback micro-macro, garantita da fattori necessitanti e ricombinanti, rende le collettività veri e propri sistemi, osservabili nell’unità oltre che nella molteplicità, che ho ritenuto di sistemi combinatori. I sistemi combinatori si osservano numerosi, insieme con i loro effetti, in ambito biologico, sociale, politico, economico, aziendale ed organizzativo; essi non si prestano facilmente ad essere rappresentati ed interpretati tramite la logica sistemica tradizionale – cioè dei sistemi organizzati – ma possono essere studiati secondo la nuova teoria proposta. Molti di questi sistemi collettivi sono normalmente studiati nell’ambito della teoria dei sistemi complessi e della sinergetica; tali discipline, tuttavia, ne offrono una descrizione esterna e non fanno emergere le condizioni, i fattori e le regole che producono il feedback tra micro e macro comportamenti. La semplice teoria dei sistemi combinatori, elaborata in questo studio, offre un’interpretazione interna cercando proprio di fare emergere i meccanismi operativi che giustificano il comportamento di tali sistemi. La teoria appare di interesse nel campo dalla biologia, dell’ecologia, dell’economia e della ricerca sociale in quanto rientrano nell’ambito dei sistemi combinatori i fenomeni definiti di autorganizzazione, le dinamiche di popolazioni la cui evoluzione è influenzata dalla storia della popolazione stessa e, in generale, i fenomeni collettivi nei quali il comportamento individuale è, in misura più o meno ampia, e in forme varie, influenzato dal comportamento generale della collettività della quale l’individuo è elemento.
Razionalità e libertà nel comportamento collettivo. La mano invisibile dei sistemi combinatori
MELLA, PIERO
1999-01-01
Abstract
Le collettività possono essere interpretate come unità formate da una pluralità di elementi simili, che sviluppano, ciascuno, micro comportamenti analoghi che, combinandosi insieme, producono un macro comportamento da cui si originano macro fenomeni collettivi non riferibili ai singoli, anche se necessariamente derivati dai micro comportamenti di questi. I macro fenomeni sono generati dalla combinazione dei micro comportamenti ma, nello stesso tempo, li condizionano, in una relazione di feedback micro-macro che rappresenta la mano invisibile che sembra orientare i comportamenti individuali per produrre i fenomeni collettivi. I sistemi combinatori generalmente si avviano «per caso» ma, quando attivati, «di necessità» mantengono la loro dinamica per la presenza di fattori necessitanti e ricombinanti. L’azione del feedback micro-macro, garantita da fattori necessitanti e ricombinanti, rende le collettività veri e propri sistemi, osservabili nell’unità oltre che nella molteplicità, che ho ritenuto di sistemi combinatori. I sistemi combinatori si osservano numerosi, insieme con i loro effetti, in ambito biologico, sociale, politico, economico, aziendale ed organizzativo; essi non si prestano facilmente ad essere rappresentati ed interpretati tramite la logica sistemica tradizionale – cioè dei sistemi organizzati – ma possono essere studiati secondo la nuova teoria proposta. Molti di questi sistemi collettivi sono normalmente studiati nell’ambito della teoria dei sistemi complessi e della sinergetica; tali discipline, tuttavia, ne offrono una descrizione esterna e non fanno emergere le condizioni, i fattori e le regole che producono il feedback tra micro e macro comportamenti. La semplice teoria dei sistemi combinatori, elaborata in questo studio, offre un’interpretazione interna cercando proprio di fare emergere i meccanismi operativi che giustificano il comportamento di tali sistemi. La teoria appare di interesse nel campo dalla biologia, dell’ecologia, dell’economia e della ricerca sociale in quanto rientrano nell’ambito dei sistemi combinatori i fenomeni definiti di autorganizzazione, le dinamiche di popolazioni la cui evoluzione è influenzata dalla storia della popolazione stessa e, in generale, i fenomeni collettivi nei quali il comportamento individuale è, in misura più o meno ampia, e in forme varie, influenzato dal comportamento generale della collettività della quale l’individuo è elemento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.