La concezione che Marziale ha del sistema letterario contemporaneo e la sua modalità di ricezione della tradizione precedente è oggetto di uno studio incentrato sul libro VIII. Marziale intende accreditare una visione eidografica nella quale a una poesia alta di argomento mitologico si contrappone una più variegata area di poesia dalla vocazione realistica e ludica; scopo del poeta è quello di ridurre le distanze e le differenze dell’epigramma rispetto ad altre più prestigiose forme poetiche che si sono affermate nella Roma augustea quali la bucolica e l’elegia. L’insistenza con cui Marziale ricerca ed evidenzia ascendenze e parentele letterarie augustee per il suo epigramma risulta funzionale all’invito a Domiziano ad assumere lui pure una identità augustea, nei termini di una politica di mecenatismo culturale; in questo auspicato panorama di rinnovato impegno della corte a sostenere i migliori talenti letterari, Marziale aspira a svolgere un ruolo importante, potendo rivendicare per il suo epigramma una posizione all’interno dell’area della poesia anepica di legittimante prossimità rispetto alla bucolica di Virgilio, exemplum dell’efficacia della poesia cosiddetta minore anche come poesia cortigiana.
Il libro VIII di Marziale e la ricerca di una identità augustea
CANOBBIO, ALBERTO
2005-01-01
Abstract
La concezione che Marziale ha del sistema letterario contemporaneo e la sua modalità di ricezione della tradizione precedente è oggetto di uno studio incentrato sul libro VIII. Marziale intende accreditare una visione eidografica nella quale a una poesia alta di argomento mitologico si contrappone una più variegata area di poesia dalla vocazione realistica e ludica; scopo del poeta è quello di ridurre le distanze e le differenze dell’epigramma rispetto ad altre più prestigiose forme poetiche che si sono affermate nella Roma augustea quali la bucolica e l’elegia. L’insistenza con cui Marziale ricerca ed evidenzia ascendenze e parentele letterarie augustee per il suo epigramma risulta funzionale all’invito a Domiziano ad assumere lui pure una identità augustea, nei termini di una politica di mecenatismo culturale; in questo auspicato panorama di rinnovato impegno della corte a sostenere i migliori talenti letterari, Marziale aspira a svolgere un ruolo importante, potendo rivendicare per il suo epigramma una posizione all’interno dell’area della poesia anepica di legittimante prossimità rispetto alla bucolica di Virgilio, exemplum dell’efficacia della poesia cosiddetta minore anche come poesia cortigiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.