Il contributo trae spunto dal testo della propsta di legge presentata il 2 ottobre 2009 alla presidenza del Consiglio regionale del Veneto, contenente uno "Statuto regionale del lavoro autonomo". Dopo aver ripercorso le questioni fondamentali del dibattito sulla redistribuzione di tutele tra lavoro subordinato ed autonomo e sul lavoro personale e continuativo si sofferma su alcuni possibili profili di originalità del progetto di legge: la consapevolezza della varietà di forme del lavoro autonomo la considerazione della piccola impresa; la tecnica "promoozionale", alternativa utile (e rispettosa delle competenze costituzionali in materia di diritto del lavoro) alla regolazione diretta dei rapporti interprivati
Quale statuto per il lavoro autonomo?
MAGNANI, MARIELLA
2010-01-01
Abstract
Il contributo trae spunto dal testo della propsta di legge presentata il 2 ottobre 2009 alla presidenza del Consiglio regionale del Veneto, contenente uno "Statuto regionale del lavoro autonomo". Dopo aver ripercorso le questioni fondamentali del dibattito sulla redistribuzione di tutele tra lavoro subordinato ed autonomo e sul lavoro personale e continuativo si sofferma su alcuni possibili profili di originalità del progetto di legge: la consapevolezza della varietà di forme del lavoro autonomo la considerazione della piccola impresa; la tecnica "promoozionale", alternativa utile (e rispettosa delle competenze costituzionali in materia di diritto del lavoro) alla regolazione diretta dei rapporti interprivatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.