1. Introduzione. – 2. La Corte europea dei diritti dell’uomo. – 2.1. Il contesto istituzionale. – 2.2. La “base normativa” e la sua evoluzione. – 2.3.1. La composizione della Corte. – 2.3.2. (segue:) Un confronto critico con le Corti nazionali. – 2.4. Le funzioni e le modalità operative. – 2.5. Il parametro. – 2.6. L’ oggetto. – 2.7. La dottrina del margine di apprezzamento e i rapporti con le Corti nazionali – 2.8.1. I problemi posti dall’allargamento ad est del Consiglio d’Europa. – 2.8.2. (segue:) Le risposte della Corte europea. – 2.9.1. L’amplificazione dell’effetto diretto della giurisprudenza di Strasburgo. – 2.9.2. …e dell’effetto indiretto delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. – 2.10. Il problema del superamento del giudicato nazionale. – 2.11. Il protocollo n. 12 sull’eguaglianza e le sue possibili ripercussioni. – 2.12. Le innovazioni previste dal protocollo n. 14. – 3. La Corte di giustizia dell’Unione europea. – 3.1. La base normativa: aspetti strutturali e operativi. – 3.2. Le funzioni. – 3.3.1. Il parametro: l’elaborazione della Corte in tema di “principi generali” e diritti fondamentali. – 3.3.2. (segue:) La Carta dei diritti e le sue potenzialità in riferimento al ruolo “costituzionale” della Corte di giustizia (e… dei giudici comuni?). – 3.4.1. L’oggetto: il sindacato (diretto) sugli atti comunitari… – 3.4.2. …e il sindacato (essenzialmente indiretto) sugli atti nazionali (…nell’ambito d’applicazione del diritto dell’Unione). – 3.5. Gli effetti delle decisioni. – 3.6. Tendenze recenti, dalla prima prudenza post-Maastricht alle reazioni ai nuovi problemi posti dall’allargamento ad est dell’Unione. – 4. Gli scenari futuri: in particolare, la prospettiva dell’adesione dell’Unione alla CEDU. – 5. Conclusioni generali.
La Corte di giustizia dell'Unione europea e la Corte europea dei diritti dell'uomo nella prospettiva della giustizia costituzionale
SCIARABBA, VINCENZO
2011-01-01
Abstract
1. Introduzione. – 2. La Corte europea dei diritti dell’uomo. – 2.1. Il contesto istituzionale. – 2.2. La “base normativa” e la sua evoluzione. – 2.3.1. La composizione della Corte. – 2.3.2. (segue:) Un confronto critico con le Corti nazionali. – 2.4. Le funzioni e le modalità operative. – 2.5. Il parametro. – 2.6. L’ oggetto. – 2.7. La dottrina del margine di apprezzamento e i rapporti con le Corti nazionali – 2.8.1. I problemi posti dall’allargamento ad est del Consiglio d’Europa. – 2.8.2. (segue:) Le risposte della Corte europea. – 2.9.1. L’amplificazione dell’effetto diretto della giurisprudenza di Strasburgo. – 2.9.2. …e dell’effetto indiretto delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. – 2.10. Il problema del superamento del giudicato nazionale. – 2.11. Il protocollo n. 12 sull’eguaglianza e le sue possibili ripercussioni. – 2.12. Le innovazioni previste dal protocollo n. 14. – 3. La Corte di giustizia dell’Unione europea. – 3.1. La base normativa: aspetti strutturali e operativi. – 3.2. Le funzioni. – 3.3.1. Il parametro: l’elaborazione della Corte in tema di “principi generali” e diritti fondamentali. – 3.3.2. (segue:) La Carta dei diritti e le sue potenzialità in riferimento al ruolo “costituzionale” della Corte di giustizia (e… dei giudici comuni?). – 3.4.1. L’oggetto: il sindacato (diretto) sugli atti comunitari… – 3.4.2. …e il sindacato (essenzialmente indiretto) sugli atti nazionali (…nell’ambito d’applicazione del diritto dell’Unione). – 3.5. Gli effetti delle decisioni. – 3.6. Tendenze recenti, dalla prima prudenza post-Maastricht alle reazioni ai nuovi problemi posti dall’allargamento ad est dell’Unione. – 4. Gli scenari futuri: in particolare, la prospettiva dell’adesione dell’Unione alla CEDU. – 5. Conclusioni generali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.