Il saggio analizza il rapporto dell'antropologia culturale con la prospettiva epistemologica relativista. E' preso in esame il paradigma relativista di Peter Winch e sono analizzate le critiche di Ernst Gellner. L'autrice argomenta in favore di una versione di relativismo ragionevole, che riconosce nel rapporto con l'altro non una relazione empatia e di specularità, ma una relazione di alterità asimmetrica, basata sul principio etico di differenza ontologica. Da un punto di vista epistemologico, il paradigma del compromesso traduttivo può costituire la base della conoscenza dell'altro.
Il relativismo culturale nell'antropologia
BORUTTI, SILVANA
2011-01-01
Abstract
Il saggio analizza il rapporto dell'antropologia culturale con la prospettiva epistemologica relativista. E' preso in esame il paradigma relativista di Peter Winch e sono analizzate le critiche di Ernst Gellner. L'autrice argomenta in favore di una versione di relativismo ragionevole, che riconosce nel rapporto con l'altro non una relazione empatia e di specularità, ma una relazione di alterità asimmetrica, basata sul principio etico di differenza ontologica. Da un punto di vista epistemologico, il paradigma del compromesso traduttivo può costituire la base della conoscenza dell'altro.File in questo prodotto:
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