Nel continente europeo, il rapporto fra la tutela dei diritti fondamentali offerta dall’Unione europea e quella offerta dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo rappresenta uno snodo estremamente complesso e problematico della c.d. tutela multilivello dei diritti. Da un lato, infatti, mentre tutti i suoi Stati membri sono anche parte della Convenzione europea, l’Unione europea non ha (ancora) formalmente ad essa aderito; dall’altro però la Corte di giustizia utilizza la Cedu quale “fonte di ispirazione” per tutta la sua giurisprudenza in materia di diritti fondamentali già dalla metà degli anni ’70. Queste circostanze hanno posto le due Corti europee, quella di Strasburgo e quella del Lussemburgo, in rapporto reciproco, stimolandole al dialogo e al confronto, seppur assai spesso, solo indiretti. L’A. analizza l’evoluzione del rapporto fra i due sistemi di tutela attraverso la giurisprudenza delle due Corti in relazione a due aspetti distinti - quello della sindacabilità, da parte della Corte di Strasburgo, delle lesioni dei diritti ascrivibili all’Unione europea e quello del coordinamento interpretativo fra le due Corti -, evidenziandone la progressiva convergenza sino quasi a dar vita, negli ultimi anni coperti dalla sua analisi, a un sistema “integrato” europeo.

La Cedu e l'Unione Europea

GENNUSA, MARIA ELENA
2007-01-01

Abstract

Nel continente europeo, il rapporto fra la tutela dei diritti fondamentali offerta dall’Unione europea e quella offerta dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo rappresenta uno snodo estremamente complesso e problematico della c.d. tutela multilivello dei diritti. Da un lato, infatti, mentre tutti i suoi Stati membri sono anche parte della Convenzione europea, l’Unione europea non ha (ancora) formalmente ad essa aderito; dall’altro però la Corte di giustizia utilizza la Cedu quale “fonte di ispirazione” per tutta la sua giurisprudenza in materia di diritti fondamentali già dalla metà degli anni ’70. Queste circostanze hanno posto le due Corti europee, quella di Strasburgo e quella del Lussemburgo, in rapporto reciproco, stimolandole al dialogo e al confronto, seppur assai spesso, solo indiretti. L’A. analizza l’evoluzione del rapporto fra i due sistemi di tutela attraverso la giurisprudenza delle due Corti in relazione a due aspetti distinti - quello della sindacabilità, da parte della Corte di Strasburgo, delle lesioni dei diritti ascrivibili all’Unione europea e quello del coordinamento interpretativo fra le due Corti -, evidenziandone la progressiva convergenza sino quasi a dar vita, negli ultimi anni coperti dalla sua analisi, a un sistema “integrato” europeo.
2007
9788815119940
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/31603
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