In questo lavoro l’azienda sanitaria è osservata secondo la prospettiva degli studi organizzativi e il focus è posto sugli strumenti progettuali e i meccanismi decisionali che ne caratterizzano il governo, con particolare attenzione alla sfera tecnologica. In particolare, una delle questioni centrali dei moderni sistemi sanitari è legata alla valutazione dell’appropriatezza nell’utilizzo delle tecnologie sanitarie. I principi e gli strumenti dell’health technology assessment (Hta), in questa prospettiva, si sono dimostrati essenziali nel guidare le scelte dei policy maker negli ultimi 30 anni. Dalla metà degli anni ’90, l’Hta è stato sperimentato a supporto del decision making a livello aziendale anche se gli strumenti organizzativi e gestionali non sono ancora giunti a piena maturazione. In questi ultimi anni, anche nel nostro paese è cresciuto il bisogno di portare l’Hta nelle singole aziende sanitarie, sia in risposta alla loro cresciuta responsabilizzazione, in seguito alla modifica del quadro istituzionale di riferimento (aziendalizzazione), sia per la maggiore consapevolezza del ruolo giocato dai peculiari contesti organizzativi nel determinare l’efficacia d’uso di tecnologie simili. Emblematici il finanziamento ministeriale del progetto di “Promozione di un network di collaborazione per la diffusione delle metodologie di health technology assessment per la gestione delle tecnologie nelle aziende sanitarie” (Network italiano di Hta) – al quale l’autore ha partecipato e che ha dato origine ai casi di studio analizzati in questo contributo – e la recente inclusione dell’Hta come priorità strategica nel Piano sanitario nazionale 2006-2008. Dal punto di vista organizzativo emergono alcuni quesiti fondamentali: chi e in base a quali regole dovrebbe procedere alle scelte tecnologiche nelle aziende sanitarie? In che modo i metodi dell’Hta possono essere utilizzati al fine di supportare le scelte d’investimento in tecnologie in un’azienda sanitaria ospedaliera o territoriale? Come intervenire, dal punto di vista dell’assetto organizzativo, per introdurre tale approccio di valutazione? Il contributo analizza il ruolo dell’Hta cercando di rispondere a tali quesiti, osservando l’azienda sanitaria come entità inserita nell’ambito di un sistema istituzionale che, in parte, ne determina gli obiettivi, ne suggerisce i comportamenti e le linee di azione e che, allo stesso tempo, ne circoscrive gli ambiti di autonomia. Ciò è inoltre funzionale allo sforzo di tracciare un sentiero evolutivo e un framework interpretativo del cambiamento delle sue caratteristiche, legate in particolare alla sfera tecnologica e organizzativa. Per tale finalità, sono colti, sintetizzati e interpretati i segnali che provengono da alcune tra le realtà aziendali italiane di frontiera nel campo dell’Hta, incluse nel Network italiano di Hta a cui l’autore ha partecipato, contribuendo a colmare il vuoto nella produzione scientifica sulla valutazione delle tecnologie sanitarie a livello aziendale. L’approccio metodologico adottato si fonda sull’impiego di una molteplicità di casi rilevanti. Pur con i limiti di generalizzabilità, l’approccio permette di attivare delle interessanti lesson learned, approfondendo il “come” e il “perchè”, su un fenomeno contemporaneo in via di sviluppo che sta portando alla sperimentazione di strumenti gestionali particolarmente innovativi per le aziende sanitarie. In tal senso il lavoro si presenta certamente originale e innovativo e si caratterizza per l’adozione di chiavi di lettura e ordini concettuali tipici della teoria dell’organizzazione in un contesto complesso e peculiare come quello sanitario.

Innovazione organizzativa e tecnologica in sanità. Il ruolo dell'health technology assessment

FRANCESCONI, ALBERTO
2007-01-01

Abstract

In questo lavoro l’azienda sanitaria è osservata secondo la prospettiva degli studi organizzativi e il focus è posto sugli strumenti progettuali e i meccanismi decisionali che ne caratterizzano il governo, con particolare attenzione alla sfera tecnologica. In particolare, una delle questioni centrali dei moderni sistemi sanitari è legata alla valutazione dell’appropriatezza nell’utilizzo delle tecnologie sanitarie. I principi e gli strumenti dell’health technology assessment (Hta), in questa prospettiva, si sono dimostrati essenziali nel guidare le scelte dei policy maker negli ultimi 30 anni. Dalla metà degli anni ’90, l’Hta è stato sperimentato a supporto del decision making a livello aziendale anche se gli strumenti organizzativi e gestionali non sono ancora giunti a piena maturazione. In questi ultimi anni, anche nel nostro paese è cresciuto il bisogno di portare l’Hta nelle singole aziende sanitarie, sia in risposta alla loro cresciuta responsabilizzazione, in seguito alla modifica del quadro istituzionale di riferimento (aziendalizzazione), sia per la maggiore consapevolezza del ruolo giocato dai peculiari contesti organizzativi nel determinare l’efficacia d’uso di tecnologie simili. Emblematici il finanziamento ministeriale del progetto di “Promozione di un network di collaborazione per la diffusione delle metodologie di health technology assessment per la gestione delle tecnologie nelle aziende sanitarie” (Network italiano di Hta) – al quale l’autore ha partecipato e che ha dato origine ai casi di studio analizzati in questo contributo – e la recente inclusione dell’Hta come priorità strategica nel Piano sanitario nazionale 2006-2008. Dal punto di vista organizzativo emergono alcuni quesiti fondamentali: chi e in base a quali regole dovrebbe procedere alle scelte tecnologiche nelle aziende sanitarie? In che modo i metodi dell’Hta possono essere utilizzati al fine di supportare le scelte d’investimento in tecnologie in un’azienda sanitaria ospedaliera o territoriale? Come intervenire, dal punto di vista dell’assetto organizzativo, per introdurre tale approccio di valutazione? Il contributo analizza il ruolo dell’Hta cercando di rispondere a tali quesiti, osservando l’azienda sanitaria come entità inserita nell’ambito di un sistema istituzionale che, in parte, ne determina gli obiettivi, ne suggerisce i comportamenti e le linee di azione e che, allo stesso tempo, ne circoscrive gli ambiti di autonomia. Ciò è inoltre funzionale allo sforzo di tracciare un sentiero evolutivo e un framework interpretativo del cambiamento delle sue caratteristiche, legate in particolare alla sfera tecnologica e organizzativa. Per tale finalità, sono colti, sintetizzati e interpretati i segnali che provengono da alcune tra le realtà aziendali italiane di frontiera nel campo dell’Hta, incluse nel Network italiano di Hta a cui l’autore ha partecipato, contribuendo a colmare il vuoto nella produzione scientifica sulla valutazione delle tecnologie sanitarie a livello aziendale. L’approccio metodologico adottato si fonda sull’impiego di una molteplicità di casi rilevanti. Pur con i limiti di generalizzabilità, l’approccio permette di attivare delle interessanti lesson learned, approfondendo il “come” e il “perchè”, su un fenomeno contemporaneo in via di sviluppo che sta portando alla sperimentazione di strumenti gestionali particolarmente innovativi per le aziende sanitarie. In tal senso il lavoro si presenta certamente originale e innovativo e si caratterizza per l’adozione di chiavi di lettura e ordini concettuali tipici della teoria dell’organizzazione in un contesto complesso e peculiare come quello sanitario.
2007
9788846485151
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/32070
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