L’obiettivo del paper è quello di stabilire una relazione, specie nel caso di aziende votate all’innovazione, fra dinamicità nel tempo delle competenze distintive e pratiche di gestione delle relazioni interaziendali – a livello locale e/o internazionale – quali, ad esempio: partner selection, negoziazione e stesura dei contratti di collaborazione, progettazione di unità organizzative di rete, misurazione della performance di un’alleanza, ecc. Il paper considera anzitutto il filone delle dynamic capabilities in chiave organizzativa, combinandolo con alcuni principi fondanti delle teorie sull’apprendimento interorganizzativo e sulle network/alliance capabilities. Ciò rappresenta il naturale prodromo per entrare nel merito di una approfondita analisi della letteratura circa le pratiche manageriali per la gestione del portafoglio di alleanze e, più in generale, delle reti collaborative. Modello teorico e tassonomia di potenziali network best practices alimentano la sezione empirica del paper. Si tratta di una ricerca esplorativa di tipo quali-quantitativo basata su un campione di sessantacinque aziende appartenenti a settori differenti, accomunate dal fatto di dichiarare esplicitamente di puntare sull’innovazione di prodotto e/o di processo. I risultati permettono di confermare alcune ipotesi di ricerca e non altre. In particolare, è interessante l’evidenza empirica che sottolinea, in modo marcato, il ruolo della programmazione e della pianificazione strutturata per l’innovazione sistematica e l’apprendimento continuo a livello interaziendale.

Risorse di rete, pratiche di network management ed evoluzione delle competenze distintive

DENICOLAI, STEFANO;ZUCCHELLA, ANTONELLA
2010-01-01

Abstract

L’obiettivo del paper è quello di stabilire una relazione, specie nel caso di aziende votate all’innovazione, fra dinamicità nel tempo delle competenze distintive e pratiche di gestione delle relazioni interaziendali – a livello locale e/o internazionale – quali, ad esempio: partner selection, negoziazione e stesura dei contratti di collaborazione, progettazione di unità organizzative di rete, misurazione della performance di un’alleanza, ecc. Il paper considera anzitutto il filone delle dynamic capabilities in chiave organizzativa, combinandolo con alcuni principi fondanti delle teorie sull’apprendimento interorganizzativo e sulle network/alliance capabilities. Ciò rappresenta il naturale prodromo per entrare nel merito di una approfondita analisi della letteratura circa le pratiche manageriali per la gestione del portafoglio di alleanze e, più in generale, delle reti collaborative. Modello teorico e tassonomia di potenziali network best practices alimentano la sezione empirica del paper. Si tratta di una ricerca esplorativa di tipo quali-quantitativo basata su un campione di sessantacinque aziende appartenenti a settori differenti, accomunate dal fatto di dichiarare esplicitamente di puntare sull’innovazione di prodotto e/o di processo. I risultati permettono di confermare alcune ipotesi di ricerca e non altre. In particolare, è interessante l’evidenza empirica che sottolinea, in modo marcato, il ruolo della programmazione e della pianificazione strutturata per l’innovazione sistematica e l’apprendimento continuo a livello interaziendale.
2010
9788815139276
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