I tumori carcinoidi sono un gruppo di neoplasie prevalentemente a basso grado di malignità per l’aspetto eterogeneo delle cellule tumorali, a lenta crescita e con scarsa tendenza a metastatizzare a livello linfonodale e alla diffusione sistemica (fegato, ossa, polmone), ma il meccanismo neoplastico risulta irreversibile e progressivo. Tendono a manifestarsi nei due sessi con uguale frequenza, con un intervallo tra l’inizio dei sintomi e la dia- gnosi che è in media di 4-5 anni, con prognosi buona per le localizzazioni appendicolari e colo-rettali (sopravvivenza a 5 anni del 85-95%), peggiore a lungo termine per le altre localizzazioni tipo ileale e linfonodale (soprav- vivenza a 5 anni del 40-65%) e pessima in corso di secondarietà epatiche (sopravvivenza a 5 anni del 18%). La localizzazione gastrointestinale costituisce la maggioranza di tale tipo di neoplasie (55-60%), con localizzazioni più frequenti a livello dell’appendice, dell’ileo distale a par- tenza mesenteriale e del colon-retto; in rarissimi casi può originare da un diverticolo di Meckel. Con un caso clinico particolare di carcinoide dell’ultima ansa ileale con metastasi linfonodale marginale peritumorale, riscontro occasionale durante una colecistectomia tradizionale, gli Autori hanno voluto riportarne sia le caratteristiche fisiopatologiche e cliniche, sia quelle di trattamento.
A rare case of intestinal carcinoid tumour. Clinical considerations and therapeutic approach
ZUCCON, WILLIAM;D'ANGELO, CARLO;GIORGETTA, CASIMIRO;TAGLIABUE, FABIO;BALDUZZI, VALERIO MARIA;BONANDRINI, LUIGI
2007-01-01
Abstract
I tumori carcinoidi sono un gruppo di neoplasie prevalentemente a basso grado di malignità per l’aspetto eterogeneo delle cellule tumorali, a lenta crescita e con scarsa tendenza a metastatizzare a livello linfonodale e alla diffusione sistemica (fegato, ossa, polmone), ma il meccanismo neoplastico risulta irreversibile e progressivo. Tendono a manifestarsi nei due sessi con uguale frequenza, con un intervallo tra l’inizio dei sintomi e la dia- gnosi che è in media di 4-5 anni, con prognosi buona per le localizzazioni appendicolari e colo-rettali (sopravvivenza a 5 anni del 85-95%), peggiore a lungo termine per le altre localizzazioni tipo ileale e linfonodale (soprav- vivenza a 5 anni del 40-65%) e pessima in corso di secondarietà epatiche (sopravvivenza a 5 anni del 18%). La localizzazione gastrointestinale costituisce la maggioranza di tale tipo di neoplasie (55-60%), con localizzazioni più frequenti a livello dell’appendice, dell’ileo distale a par- tenza mesenteriale e del colon-retto; in rarissimi casi può originare da un diverticolo di Meckel. Con un caso clinico particolare di carcinoide dell’ultima ansa ileale con metastasi linfonodale marginale peritumorale, riscontro occasionale durante una colecistectomia tradizionale, gli Autori hanno voluto riportarne sia le caratteristiche fisiopatologiche e cliniche, sia quelle di trattamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.