L'Autore, muovendo dall'esame di alcune esperienze dell'organizzazione europea per le quali si è già fatto palese il problema di inquadrare la tendenza ad una sorta di parlamentarizzazione degli assetti comunitari, si pone la questione concernente la possibilità di estendere elementi del costituzionalismo (paradigmi e istituti) all'Unione europea. Si rileva, in particolare, l'innegabile processo di ricezione di singoli elementi di diritto pubblico interno nell'architettura europea, ma anche il loro continuo adeguamento al peculiare contesto comunitario. Sommario: 1. Introduzione. - 2. Le linee di tendenza dell'integrazione istituzionale dell'Europa unita. - 2.1. La graduale formazione di un diritto pubblico europeo. - 2.2. L'assestamento del ruolo e delle funzioni del Parlamento europeo secondo i principi comuni del parlamentarismo. - 2.3. L'accrescimento dei poteri di controllo parlamentare nei confronti della Commissione. - 3. La problematica del voto di fiducia nello svolgimento dei rapporti tra il Parlamento europeo e la Commissione. - 4. L'ipotesi di un parallelo tra l'evoluzione di parlamentarismo nell'Unione e la storia costituzionale inglese. - 4.1. La valutazione dei requisiti dei candidati alla carica di commissario. - 4.2. La pluralità degli organi esecutivi. - 4.3. Incertezze circa la classificazione concettuale dell'ordinamento europeo. - 4.4. Considerazioni critiche proposte in dottrina sulla mancanza di un sistema di partiti a livello europeo. - 5. Osservazioni finali.
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Titolo: | Sulla nozione di forma di governo e l'ordinamento dell'Unione europea. | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2008 | |
Rivista: | ||
Abstract: | L'Autore, muovendo dall'esame di alcune esperienze dell'organizzazione europea per le quali si è già fatto palese il problema di inquadrare la tendenza ad una sorta di parlamentarizzazione degli assetti comunitari, si pone la questione concernente la possibilità di estendere elementi del costituzionalismo (paradigmi e istituti) all'Unione europea. Si rileva, in particolare, l'innegabile processo di ricezione di singoli elementi di diritto pubblico interno nell'architettura europea, ma anche il loro continuo adeguamento al peculiare contesto comunitario. Sommario: 1. Introduzione. - 2. Le linee di tendenza dell'integrazione istituzionale dell'Europa unita. - 2.1. La graduale formazione di un diritto pubblico europeo. - 2.2. L'assestamento del ruolo e delle funzioni del Parlamento europeo secondo i principi comuni del parlamentarismo. - 2.3. L'accrescimento dei poteri di controllo parlamentare nei confronti della Commissione. - 3. La problematica del voto di fiducia nello svolgimento dei rapporti tra il Parlamento europeo e la Commissione. - 4. L'ipotesi di un parallelo tra l'evoluzione di parlamentarismo nell'Unione e la storia costituzionale inglese. - 4.1. La valutazione dei requisiti dei candidati alla carica di commissario. - 4.2. La pluralità degli organi esecutivi. - 4.3. Incertezze circa la classificazione concettuale dell'ordinamento europeo. - 4.4. Considerazioni critiche proposte in dottrina sulla mancanza di un sistema di partiti a livello europeo. - 5. Osservazioni finali. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/328143 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |