Come in un dittico, il volume tratteggia le vite del farmacologo Vittorio Erspamer e dello storico del diritto romano Pietro Ciapessoni: vite quasi parallele, che trovarono il loro punto di convergenza nel Collegio Ghislieri di Pavia, negli anni '30 del Novecento. Anni difficili per chi, avendo responsabilità pedagogiche come il Rettore Ciapessoni, cercava di mantenere un'autonomia dal totalitarismo fascista. Con la sua azione educativa, che traeva alimento dalla passione per lo studio che egli stesso praticava, Ciapessoni seppe ritagliare, a vantaggio dell'istituzione che dirigeva, significativi spazi di libertà intellettuale. In questi spazi, poterono germogliare tanti alunni destinati a incidere profondamente nella vita culturale e scientifica del nostro Paese: tra loro, il giovane appassionato naturalista Vittorio Erspamer. Giunto dal Trentino, intraprese un brillante cursus honorum fino a diventare uno dei maggiori scienziati italiani di tutti i tempi. A lui si deve, fra l'altro, la scoperta della serotonina. Le vicende narrate in questo libro, ricostruite in gran parte attraverso carteggi finora inediti, assurgono a simbolo, valido oggi come allora, della realtà universitaria italiana, delle difficoltà in cui si dibatte, ma anche del ruolo svolto da docenti e istituzioni di valore nella formazione di un ceto dirigente all'altezza dei propri compiti
Il merito e la passione. Vittorio Erspamer e Pietro Ciapessoni al collegio Ghislieri di Pavia
MANTOVANI, DARIO GIUSEPPE;MAZZARELLO, PAOLO ANGELO
2011-01-01
Abstract
Come in un dittico, il volume tratteggia le vite del farmacologo Vittorio Erspamer e dello storico del diritto romano Pietro Ciapessoni: vite quasi parallele, che trovarono il loro punto di convergenza nel Collegio Ghislieri di Pavia, negli anni '30 del Novecento. Anni difficili per chi, avendo responsabilità pedagogiche come il Rettore Ciapessoni, cercava di mantenere un'autonomia dal totalitarismo fascista. Con la sua azione educativa, che traeva alimento dalla passione per lo studio che egli stesso praticava, Ciapessoni seppe ritagliare, a vantaggio dell'istituzione che dirigeva, significativi spazi di libertà intellettuale. In questi spazi, poterono germogliare tanti alunni destinati a incidere profondamente nella vita culturale e scientifica del nostro Paese: tra loro, il giovane appassionato naturalista Vittorio Erspamer. Giunto dal Trentino, intraprese un brillante cursus honorum fino a diventare uno dei maggiori scienziati italiani di tutti i tempi. A lui si deve, fra l'altro, la scoperta della serotonina. Le vicende narrate in questo libro, ricostruite in gran parte attraverso carteggi finora inediti, assurgono a simbolo, valido oggi come allora, della realtà universitaria italiana, delle difficoltà in cui si dibatte, ma anche del ruolo svolto da docenti e istituzioni di valore nella formazione di un ceto dirigente all'altezza dei propri compitiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.