La tradizione documentaria altomedievale ci ha restituito una scarsa quantità di brevia, sebbene ciò non vada interpretato quale segno di uno sporadico ricorso a questo tipo di documento, come attestato da alcune formulae del Chartularium langobardicum (X secolo). Nondimeno, i brevia cominciano a fare capolino con una certa frequenza a partire dalla metà dell'XI secolo, funzionali alle nuove esigenze che la documentazione era chiamata a soddisfare nell'ambito dei mutamenti che investivano la situazione politica e le relazioni sociali (esigenza di formalizzare le relazioni vassallatico-beneficiarie ovvero, più avanti, di documentare l'attività giudiziaria dei comuni cittadini; soprattutto, l'esigenza di fissare nello scritto pratiche extra-giudiziali nella risoluzione delle dispute). In questo contributo si analizza sommariamente la fase, tra XI e XII secolo, in cui documentare per breve divenne opzione consueta nelle circostanze descritte, quando la cultura notarile (nutrita anche dalla lunga frequentazione dei tribunali del Regno) sviluppò un preciso modello documentario, conferendo al breve una forma debitrice, per certi aspetti, degli schemi compositivi tipici della tradizione placitaria.

Appunti sui 'brevia' di XI e XII secolo

ANSANI, MICHELE
2007-01-01

Abstract

La tradizione documentaria altomedievale ci ha restituito una scarsa quantità di brevia, sebbene ciò non vada interpretato quale segno di uno sporadico ricorso a questo tipo di documento, come attestato da alcune formulae del Chartularium langobardicum (X secolo). Nondimeno, i brevia cominciano a fare capolino con una certa frequenza a partire dalla metà dell'XI secolo, funzionali alle nuove esigenze che la documentazione era chiamata a soddisfare nell'ambito dei mutamenti che investivano la situazione politica e le relazioni sociali (esigenza di formalizzare le relazioni vassallatico-beneficiarie ovvero, più avanti, di documentare l'attività giudiziaria dei comuni cittadini; soprattutto, l'esigenza di fissare nello scritto pratiche extra-giudiziali nella risoluzione delle dispute). In questo contributo si analizza sommariamente la fase, tra XI e XII secolo, in cui documentare per breve divenne opzione consueta nelle circostanze descritte, quando la cultura notarile (nutrita anche dalla lunga frequentazione dei tribunali del Regno) sviluppò un preciso modello documentario, conferendo al breve una forma debitrice, per certi aspetti, degli schemi compositivi tipici della tradizione placitaria.
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