Nella società attuale il rapporto tra gioco e infanzia sembra essere pensato in maniera contraddittoria: da un lato si afferma sempre più l’idea che il gioco è il territorio principe dell’infanzia, un luogo di crescita e socializzazione; dall’altro si assiste a una forte limitazione dei luoghi, dei tempi e delle tipologie di gioco. Nella realtà quotidiana infantile il gioco è spesso un fenomeno interstiziale cui gli adulti dedicano poca attenzione e al quale raramente partecipano. Si tratta di una “lacuna educativa”, un’occasione mancata. A partire da queste constatazioni il saggio presenta spunti di riflessione per delineare una “agenda” ludica che individui non solo il diritto del bambino al gioco ma anche l’opportunità per l’adulto di
Per una cultura del gioco: il ruolo dell'adulto
BONDIOLI BETTINELLI, ANNAMARIA
2011-01-01
Abstract
Nella società attuale il rapporto tra gioco e infanzia sembra essere pensato in maniera contraddittoria: da un lato si afferma sempre più l’idea che il gioco è il territorio principe dell’infanzia, un luogo di crescita e socializzazione; dall’altro si assiste a una forte limitazione dei luoghi, dei tempi e delle tipologie di gioco. Nella realtà quotidiana infantile il gioco è spesso un fenomeno interstiziale cui gli adulti dedicano poca attenzione e al quale raramente partecipano. Si tratta di una “lacuna educativa”, un’occasione mancata. A partire da queste constatazioni il saggio presenta spunti di riflessione per delineare una “agenda” ludica che individui non solo il diritto del bambino al gioco ma anche l’opportunità per l’adulto diI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.