Sognare è un fenomeno umano universale. E da sempre l'uomo ha cercato di decifrarne la natua misteriosa. La straordinaria intuizionedi Freud di considerae il sogno come espressione di un'attività psichica inconscia, ha completamente rivoluzionato, dall'inizio del secolo scorso in poi, il rapporto dell'uomo occidentale con i propri sogni. Essi sono iscritti nelle vicissitudini personale e biografiche di ogni soggetto, prodotti da processi neurofisiologici e psicologici specifici: questa scoperta ha permesso di interpretarli, riducendo la loro enigmaticità e illuminandoli di significati inediti per il soggetto. Questo è valido, ben inteso, per l'individuo che appartiene al mondo occidentale: le teorie psicoanalitiche, a meno di non assumere una posizione universalistica, rappresentano un punto di vista parziale, che cogli quella porzione di realtà coerente con le caratteristiche e le ideologie del nostro sistema culturale. Una teoria generale del sogno, libera da sospetti enocentrici, non si può accontentare di questa parzialità, ma,attraverso il metodo comparativo proprio dell'antropologia culturale, deve prendere in considerazione le diverse spiegazioni che gli uomini forniscono del loro mondo onirico (Bastide 1972).

I sogni nelle culture

BERLINCIONI, VANNA
2011-01-01

Abstract

Sognare è un fenomeno umano universale. E da sempre l'uomo ha cercato di decifrarne la natua misteriosa. La straordinaria intuizionedi Freud di considerae il sogno come espressione di un'attività psichica inconscia, ha completamente rivoluzionato, dall'inizio del secolo scorso in poi, il rapporto dell'uomo occidentale con i propri sogni. Essi sono iscritti nelle vicissitudini personale e biografiche di ogni soggetto, prodotti da processi neurofisiologici e psicologici specifici: questa scoperta ha permesso di interpretarli, riducendo la loro enigmaticità e illuminandoli di significati inediti per il soggetto. Questo è valido, ben inteso, per l'individuo che appartiene al mondo occidentale: le teorie psicoanalitiche, a meno di non assumere una posizione universalistica, rappresentano un punto di vista parziale, che cogli quella porzione di realtà coerente con le caratteristiche e le ideologie del nostro sistema culturale. Una teoria generale del sogno, libera da sospetti enocentrici, non si può accontentare di questa parzialità, ma,attraverso il metodo comparativo proprio dell'antropologia culturale, deve prendere in considerazione le diverse spiegazioni che gli uomini forniscono del loro mondo onirico (Bastide 1972).
2011
9788856839463
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/383907
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