Il saggio esplora una via poco frequentata nel panorama degli studi sul cinema muto italiano, indagando il rapporto tra il divismo femminile e il panorama artistico pittorico coevo, con particolare riferimento al simbolismo e al gusto preraffaellita. Ad un livello più profondo, attraverso il caso di Lyda Borelli, il saggio esplora i rapporti tra il cinema – come nuova arte novecentesca – e l’art nouveau, espressa nella forma italiana dell’arte Liberty.
Lyda Borelli as a Liberty Icon
MOSCONI, ELENA
2010-01-01
Abstract
Il saggio esplora una via poco frequentata nel panorama degli studi sul cinema muto italiano, indagando il rapporto tra il divismo femminile e il panorama artistico pittorico coevo, con particolare riferimento al simbolismo e al gusto preraffaellita. Ad un livello più profondo, attraverso il caso di Lyda Borelli, il saggio esplora i rapporti tra il cinema – come nuova arte novecentesca – e l’art nouveau, espressa nella forma italiana dell’arte Liberty.File in questo prodotto:
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