Le migrazioni contemporanee per entità e caratteri rappresentano un fenomeno che, facendo parte del generale processo di globalizzazione delle economie e dell’informazione, non può essere fermato: il mercato reclama mobilità e le sue esigenze appaiono molto più forti delle strategie di contenimento dei flussi migratori messe in atto dai diversi paesi; i mezzi di comunicazione raggiungono chiunque in qualsiasi parte del mondo socializzando a modelli di vita e di consumo molteplici … Un fenomeno, quello delle migrazioni transnazionali, che oggi significa reversibilità delle scelte, alternanza lavorativa e residenziale tra paese di emigrazione e di accoglienza, rapporti costanti tra i vari paesi a fronte di mezzi di trasporto ormai alla portata di tutti, processi di cambiamento che coinvolgono contemporaneamente, e in modo interdipendente, paesi di emigrazione e paesi di immigrazione. Tutto ciò sta ridisegnando le politiche, le reazioni sociali, caratteri culturali, gli orizzonti etici dei paesi coinvolti e costruisce un territorio sociale nuovo che travalica i confini nazionali. Una vera e propria rivoluzione in un mondo ormai globalizzato. Gli effetti di tale processo sono innumerevoli e la molteplicità delle prospettive disciplinari con cui tali effetti sono stati e saranno analizzati è direttamente proporzionale alla complessità della questione. In questo saggio si descrivono a grandi linee tre dilemmi che - in modo più o meno esplicito - hanno monopolizzato il dibattito da quando le società multietniche e multiculturali sono diventate una realtà diffusa in tutti i paesi. Si parte dal concetto di etnia per introdurre il primo dilemma: quello tra identità/alterità; si parlerà poi del secondo, quello tra universalismo/particolarismo; infine del terzo tra politiche di ridistribuzione/politiche di riconoscimento. Il saggio si conclude avanzando la tesi che accettare tali contraddizioni e mettere in atto strategie che includano principi contrapposti rappresenta il modo migliore per realizzare la comunicazione e la convivenza interculturale.

I dilemmi delle società multietniche

CALABRO', ANNA RITA
2012-01-01

Abstract

Le migrazioni contemporanee per entità e caratteri rappresentano un fenomeno che, facendo parte del generale processo di globalizzazione delle economie e dell’informazione, non può essere fermato: il mercato reclama mobilità e le sue esigenze appaiono molto più forti delle strategie di contenimento dei flussi migratori messe in atto dai diversi paesi; i mezzi di comunicazione raggiungono chiunque in qualsiasi parte del mondo socializzando a modelli di vita e di consumo molteplici … Un fenomeno, quello delle migrazioni transnazionali, che oggi significa reversibilità delle scelte, alternanza lavorativa e residenziale tra paese di emigrazione e di accoglienza, rapporti costanti tra i vari paesi a fronte di mezzi di trasporto ormai alla portata di tutti, processi di cambiamento che coinvolgono contemporaneamente, e in modo interdipendente, paesi di emigrazione e paesi di immigrazione. Tutto ciò sta ridisegnando le politiche, le reazioni sociali, caratteri culturali, gli orizzonti etici dei paesi coinvolti e costruisce un territorio sociale nuovo che travalica i confini nazionali. Una vera e propria rivoluzione in un mondo ormai globalizzato. Gli effetti di tale processo sono innumerevoli e la molteplicità delle prospettive disciplinari con cui tali effetti sono stati e saranno analizzati è direttamente proporzionale alla complessità della questione. In questo saggio si descrivono a grandi linee tre dilemmi che - in modo più o meno esplicito - hanno monopolizzato il dibattito da quando le società multietniche e multiculturali sono diventate una realtà diffusa in tutti i paesi. Si parte dal concetto di etnia per introdurre il primo dilemma: quello tra identità/alterità; si parlerà poi del secondo, quello tra universalismo/particolarismo; infine del terzo tra politiche di ridistribuzione/politiche di riconoscimento. Il saggio si conclude avanzando la tesi che accettare tali contraddizioni e mettere in atto strategie che includano principi contrapposti rappresenta il modo migliore per realizzare la comunicazione e la convivenza interculturale.
2012
9788865311080
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/450804
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