Nascere e morire zingari: come un'identità etnica è diventata una condanna sociale

Partendo dal caso dei Rom e Sinti presenti nel nostro paese, il saggio intende proporre una riflessione sul concetto di identità culturale. Nello specifico l’autrice mette in discussione le conclusioni a cui giungono numerosi studi antropologici che descrivono gli zingari come popoli resistenza che troverebbero nella dispersione tra i non zingari, nel disimpegno dalle loro istituzioni, nei rituali di purificazione, propri di una visione del mondo dove netta è la distinzione tra ciò che è puro e ciò che è impuro, le ragioni della loro sopravvivenza identitaria. Al contrario si sostiene che l’isolamento e l’emarginazione in cui vivono gli zingari, li espone al rischio di deprivazione culturale, perdita di memoria, abbandono dei valori della tradizione, deriva identitaria poiché l’identità culturale è tanto più forte e vitale quanto più si espone alla contaminazione ed è capace di modificarsi nel tempo.