Il primo paragrafo tratteggia sinteticamente i profili generali dei processi di rendicontazione che coinvolgono tutte le tipologie di aziende, incluse quindi le istituzioni culturali. Alla descrizione di tali caratteristiche del processo di rendicontazione si aggiungeranno poi delle riflessioni in merito ai potenziali e reali benefici che scaturiscono per le istituzioni culturali dall’adozione di prassi di comunicazione ai propri portatori di interessi ulteriori rispetto a quelle obbligatorie. Proprio la variabilità delle caratteristiche di tali istituzioni richiede, in questo capitolo introduttivo, di proporre ragionamenti che hanno l’obiettivo di risultare generali e, dunque, applicabili a tutte le tipologie aziendali. Tutto ciò non impedisce, tuttavia, di rilevare la peculiare situazione di molte istituzioni culturali che si trovano a prescindere dalle proprie caratteristiche, ad operare a cavallo tra il settore pubblico e quello privato, beneficiando sovente sia dei trasferimenti pubblici (per la verità decrescenti nel tempo) che delle entrate derivanti dalla vendita di biglietti di accesso e/o di altre correlate attività commerciali (bookshop, servizi di ristorazione ecc.).
La rendicontazione del valore creato e diffuso dalle istituzioni culturali
MAGLIACANI, MICHELA;
2010-01-01
Abstract
Il primo paragrafo tratteggia sinteticamente i profili generali dei processi di rendicontazione che coinvolgono tutte le tipologie di aziende, incluse quindi le istituzioni culturali. Alla descrizione di tali caratteristiche del processo di rendicontazione si aggiungeranno poi delle riflessioni in merito ai potenziali e reali benefici che scaturiscono per le istituzioni culturali dall’adozione di prassi di comunicazione ai propri portatori di interessi ulteriori rispetto a quelle obbligatorie. Proprio la variabilità delle caratteristiche di tali istituzioni richiede, in questo capitolo introduttivo, di proporre ragionamenti che hanno l’obiettivo di risultare generali e, dunque, applicabili a tutte le tipologie aziendali. Tutto ciò non impedisce, tuttavia, di rilevare la peculiare situazione di molte istituzioni culturali che si trovano a prescindere dalle proprie caratteristiche, ad operare a cavallo tra il settore pubblico e quello privato, beneficiando sovente sia dei trasferimenti pubblici (per la verità decrescenti nel tempo) che delle entrate derivanti dalla vendita di biglietti di accesso e/o di altre correlate attività commerciali (bookshop, servizi di ristorazione ecc.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
