Controllo e reporting nelle aziende-Parco: il caso del Tuscan Mining GeoPark

La crisi economica ha aggravato maggiormente le condizioni nelle quali le aziende culturali sono chiamate a svolgere le proprie funzioni (conservazione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici), con un budget finanziario sempre più limitato. Per evitare le spiacevoli conseguenze che possono derivare da un atteggiamento passivo nei confronti della crisi da parte dei soggetti a cui è affidata la gestione di “risorse comuni”, è auspicabile un ripensamento collettivo sul ruolo che tali aziende rivestono per lo sviluppo socio-economico delle comunità locali sia attuali che future. In tale ottica, presentiamo il caso del Tuscan Mining Geopark che, fin dalla sua istituzione, ha operato in condizioni di “omeostasi” con l’ambiente di riferimento, facendo propri i principi della cultura del controllo. La forma di reporting applicata dall’azienda – Parco in esame costituisce un primo output di quel processo di “controllo creativo” sul quale si fonda il management della reputazione.