Cambiamento ed innovazione nei musei: verso la “cultura” del controllo

Le esperienze in campo aziendale insegnano come logiche e tecniche di controllo manageriale possano svilupparsi efficacemente in realtà socio-economiche non abituate ad operare secondo tali approcci, se la loro implementazione si realizza non solo per volontà dell’organo di governo, ma anche se viene condivisa ed applicata dal personale facente parte dell’organico. Affinché si crei tale condivisione è opportuno che la comunità di persone operante nell’istituzione museale, oggetto del presente studio, sia aperta al cambiamento ed all’innovazione imparando a dialogare mediante un linguaggio culturale, sempre più contaminato da espressioni proprie della retorica manageriale. A conferma di quanto appena affermato proponiamo il caso di un museo senese che, a fronte di un’imminente modifica nel suo assetto istituzionale, ha saputo rispondere alle esigenze di rendicontazione dei propri stakeholders attraverso l’implementazione di un’innovazione di processo di natura gestionale (un particolare modello di BSC prevista per i musei) all’interno di un percorso di “omeostasi” da sempre attivo all’interno dell’istituzione medesima.