Secondo il rapporto sul mercato delle costruzioni stilato dal CRESME nel 2010, lo scorso anno ha visto la chiusura di un ciclo edilizio, il sesto dal dopoguerra, e l’avvio di uno nuovo; uno scenario ancora incerto per le prospettive del settore, in cui però viene prefigurata una significativa crescita nel comparto della riqualificazione del patrimonio esistente, connotata da una maggiore attenzione all’innovazione tecnologica e al miglioramento normativo e prestazionali degli edifici. Uno sviluppo che prende le mosse da un orientamento già consolidato nel corso degli ultimi venti anni in Italia, dove circa il 60 % della produzione nelle costruzioni proviene dall’attività manutentiva e dagli interventi sul costruito, a fronte di un drastico calo della produzione abitativa, che è passata da un 70-80 % degli anni sessanta e settanta a quote inferiori al 15-20 % nel corso degli ultimi dieci anni. In questo contesto si muove dunque la riflessione promossa dall’Associazione culturale Ar.Tec. ed intesa a istituire un confronto fra le diverse istanze che concorrono a garantire un miglioramento degli esiti architettonici e costruttivi degli interventi: dai criteri progettuali, alle pratiche tecniche, ai requisiti normativi, fino alle procedure operative e gestionali. Il presente volume raccoglie gli esiti della riflessione promossa dall’Ar.Tec. - Associazione scientifica per la promozione dei rapporti tra architettura e tecniche per l'edilizia - in occasione del convegno organizzato al SAIE 2010 e a cui hanno partecipato progettisti, ricercatori, operatori economici e imprese. Il volume raccoglie interventi che affrontano il tema dell’intervento sull’esistente secondo diversi punti di vista, ma accomunati dall’intento di conservare e valorizzare il patrimonio storico, che costituisce un carattere identitario anche del territorio in cui si inserisce.
Intervenire sul costruito. Norme tecniche e progetto per la riqualificazione del patrimonio esistente
GRECO, ALESSANDRO
2012-01-01
Abstract
Secondo il rapporto sul mercato delle costruzioni stilato dal CRESME nel 2010, lo scorso anno ha visto la chiusura di un ciclo edilizio, il sesto dal dopoguerra, e l’avvio di uno nuovo; uno scenario ancora incerto per le prospettive del settore, in cui però viene prefigurata una significativa crescita nel comparto della riqualificazione del patrimonio esistente, connotata da una maggiore attenzione all’innovazione tecnologica e al miglioramento normativo e prestazionali degli edifici. Uno sviluppo che prende le mosse da un orientamento già consolidato nel corso degli ultimi venti anni in Italia, dove circa il 60 % della produzione nelle costruzioni proviene dall’attività manutentiva e dagli interventi sul costruito, a fronte di un drastico calo della produzione abitativa, che è passata da un 70-80 % degli anni sessanta e settanta a quote inferiori al 15-20 % nel corso degli ultimi dieci anni. In questo contesto si muove dunque la riflessione promossa dall’Associazione culturale Ar.Tec. ed intesa a istituire un confronto fra le diverse istanze che concorrono a garantire un miglioramento degli esiti architettonici e costruttivi degli interventi: dai criteri progettuali, alle pratiche tecniche, ai requisiti normativi, fino alle procedure operative e gestionali. Il presente volume raccoglie gli esiti della riflessione promossa dall’Ar.Tec. - Associazione scientifica per la promozione dei rapporti tra architettura e tecniche per l'edilizia - in occasione del convegno organizzato al SAIE 2010 e a cui hanno partecipato progettisti, ricercatori, operatori economici e imprese. Il volume raccoglie interventi che affrontano il tema dell’intervento sull’esistente secondo diversi punti di vista, ma accomunati dall’intento di conservare e valorizzare il patrimonio storico, che costituisce un carattere identitario anche del territorio in cui si inserisce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.