Il volume presenta un’analisi delle linee evolutive concernenti l’assetto delle fonti nella discussione dottrinale e nella prospettiva della giurisprudenza, soprattutto costituzionale e, altresì, sovranazionale. Si riportano di séguito i contenuti del volume. I. La Costituzione, le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali. II. Le fonti internazionali e dell’Unione europea. Per quanto riguarda le prime: l’adattamento al diritto internazionale generale: l’adattamento al diritto internazionale pattizio; la discussione sulla portata innovativa dell’art. 117, primo comma, della Costituzione; la più recente giurisprudenza sulla CEDU e sui rapporti tra fonti interne e trattati; l’attuazione e l’esecuzione degli accordi internazionali da parte delle Regioni e delle Province autonome. Per quanto riguardo i rapporti con l’UE: i rapporti tra ordinamento interno e diritto dell’Unione europea. Inquadramento costituzionale; diritto comunitario e dell’Unione europea provvisto e non provvisto di efficacia diretta: l’evoluzione giurisprudenziale recente: la dottrina dei controlimiti; l’attuazione del diritto dell’Unione europea; il Trattato di Lisbona, il sistema delle fonti del diritto dell’Unione europea e le prospettive della tutela multilivello dei diritti; rapporti tra fonti e rapporti tra giurisdizioni. III. La legge ordinaria statale: la “crisi” della legge; il principio di legalità e riserve di legge; le leggi-provvedimento; le leggi di sanatoria; il principio di irretroattività, leggi interpretative, revirements giurisprudenziali; i limiti alla retroazione legislativa; le leggi interpretative o di interpretazione autentica; profili problematici dei mutamenti di giurisprudenza; successione di leggi nel tempo, autolimitazioni del legislatore, discipline transitorie; il criterio cronologico e l’abrogazione; le autolimitazioni del legislatore; le discipline transitorie; la disciplina del procedimento di approvazione delle leggi e la sindacabilità del vizio formale; promulgazione e pubblicazione della legge. IV. A) La disciplina costituzionale e legislative della delega legislativa; la legge di delegazione nella prassi. Contenuto necessario e limiti ulteriori; la delimitazione del tempo e la definizione degli oggetti della delega; la determinazione di principi e criteri direttivi; il sindacato della Corte costituzionale sulla legge di delega in riferimento all’art. 76 della Costituzione; i “limiti ulteriori”, il decreto legislativo nella prassi e il sindacato sull’eccesso di delega; I decreti legislativi correttivi e integrative; testi unici. B) La disciplina costituzionale e legislativa della decretazione d’urgenza; i presupposti; la reiterazione del decreto-legge; la legge di conversione; gli emendamenti al decreto-legge; i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti; la c.d. legge di sanatoria. V. Il referendum abrogativo: Le condizioni e i requisiti di ammissibilità del referendum abrogativo: Il referendum abrogativo come “atto fonte”; I vincoli derivanti dall’abrogazione referendaria nei confronti del legislatore. VI. La legge regionale: L’autonomia statutaria delle Regioni ordinarie; profili formali e procedurali; la qualificazione della fonte statutaria; i rapporti tra legge regionale e statuto. Contenuto necessario e contenuto eventuale; i limiti all’autonomia statutaria; statuto e “legge statutaria” nelle Regioni ad autonomia speciale; la disciplina della potestà legislativa regionale prima della revisione costituzionale del 2001; l’autonomia legislativa delle Regioni nel vigente Titolo V della Costituzione; i limiti alla potestà legislativa (statale e) regionale enunciati nel primo comma dell’art. 117 della Costituzione; la competenza legislativa statale esclusiva e la sua attitudine “trasversale” in alcune materie (art. 117, secondo comma, Cost.); in particolare: la competenza statale relativa all’“ordinamento civile”; la legislazione concorrente (art. 117, terzo comma, Cost.); la successone nel tempo di leggi regionali e statali; la competenza legislativa regionale residuale (art. 117, quarto comma, Cost.); la delimitazione delle materie, il criterio della prevalenza e la “concorrenza di competenze”; l’assunzione in sussidiarietà ed altre ipotesi di deroga al riparto costituzionale delle attribuzioni legislative; le attribuzioni regionali in ambito europeo e internazionale (art. 117, quinto e ultimo comma, Cost.); la fase «discendente» dell’integrazione europea; l’attuazione regionale degli accordi internazionali; il “potere estero” delle Regioni; la conclusione di intese con enti territoriali esteri; la conclusione di accordi con Stati. VII. Le fonti regolamentari statali: la disciplina precedente l’entrata in vigore della Costituzione; il potere regolamentare nella Costituzione; la disciplina legislativa del potere regolamentare; la tipologia dei regolamenti governativi; i regolamenti delegati e la delegificazione; I regolamenti ministeriali e interministeriali; i regolamenti statali di attuazione del diritto dell’Unione europea; I poteri di ordinanza; gli atti amministrativi a contenuto generale e le circolari; i poteri normativi delle autorità amministrative indipendenti; principio di legalità e sindacato giurisdizionale sui regolamenti; la disapplicazione del regolamento illegittimo da parte del giudice amministrativo; Corte costituzionale e sindacato sui regolamenti; la riserva di regolamento statale nei rapporti con l’autonomia regolamentare regionale e locale; assunzione in sussidiarietà ed emanazione di regolamenti statali in materie di competenza regionale.VIII. I regolamenti delle regioni e degli enti locali: la Competenza regolamentare regionale; le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n. 1 del 1999; la potestà regolamentare delle Regioni e il suo carattere generale e residuale; regolamenti regionali “delegati”; competenza regolamentare regionale e autonomia regolamentare degli enti locali; la competenza regolamentare locale; statuto dell’ente e regolamenti locali; il quadro legislativo precedente la revisione costituzionale; l’àmbito materiale di competenza dei regolamenti locali nella disciplina legislativa precedente la riforma; il nuovo quadro costituzionale; gerarchia, competenza e “riserva di regolamento locale”; la disciplina legislativa di attuazione dell’art. 117, sesto comma, della Costituzione. IX. Le fonti fatto: “usi” e consuetudini; consuetudini e convenzioni costituzionali; le consuetudini internazionali. X Decisioni costituzionali e sistema delle fonti: l’ascrivibilità della decisione di incostituzionalità al novero delle fonti; l’efficacia della dichiarazione d’incostituzionalità; la reviviscenza di disposizioni o norme abrogate dalla legge dichiarata incostituzionale; il “giudicato costituzionale” e la sua violazione da parte del legislatore; le sentenze “manipolative” della Corte costituzionale; integrazione e interpretazione costituzionalmente orientata delle disposizioni legislative; il séguito legislativo delle sentenze costituzionali.

Le fonti del diritto. Linee evolutive

PARODI, GIAMPAOLO
2012-01-01

Abstract

Il volume presenta un’analisi delle linee evolutive concernenti l’assetto delle fonti nella discussione dottrinale e nella prospettiva della giurisprudenza, soprattutto costituzionale e, altresì, sovranazionale. Si riportano di séguito i contenuti del volume. I. La Costituzione, le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali. II. Le fonti internazionali e dell’Unione europea. Per quanto riguarda le prime: l’adattamento al diritto internazionale generale: l’adattamento al diritto internazionale pattizio; la discussione sulla portata innovativa dell’art. 117, primo comma, della Costituzione; la più recente giurisprudenza sulla CEDU e sui rapporti tra fonti interne e trattati; l’attuazione e l’esecuzione degli accordi internazionali da parte delle Regioni e delle Province autonome. Per quanto riguardo i rapporti con l’UE: i rapporti tra ordinamento interno e diritto dell’Unione europea. Inquadramento costituzionale; diritto comunitario e dell’Unione europea provvisto e non provvisto di efficacia diretta: l’evoluzione giurisprudenziale recente: la dottrina dei controlimiti; l’attuazione del diritto dell’Unione europea; il Trattato di Lisbona, il sistema delle fonti del diritto dell’Unione europea e le prospettive della tutela multilivello dei diritti; rapporti tra fonti e rapporti tra giurisdizioni. III. La legge ordinaria statale: la “crisi” della legge; il principio di legalità e riserve di legge; le leggi-provvedimento; le leggi di sanatoria; il principio di irretroattività, leggi interpretative, revirements giurisprudenziali; i limiti alla retroazione legislativa; le leggi interpretative o di interpretazione autentica; profili problematici dei mutamenti di giurisprudenza; successione di leggi nel tempo, autolimitazioni del legislatore, discipline transitorie; il criterio cronologico e l’abrogazione; le autolimitazioni del legislatore; le discipline transitorie; la disciplina del procedimento di approvazione delle leggi e la sindacabilità del vizio formale; promulgazione e pubblicazione della legge. IV. A) La disciplina costituzionale e legislative della delega legislativa; la legge di delegazione nella prassi. Contenuto necessario e limiti ulteriori; la delimitazione del tempo e la definizione degli oggetti della delega; la determinazione di principi e criteri direttivi; il sindacato della Corte costituzionale sulla legge di delega in riferimento all’art. 76 della Costituzione; i “limiti ulteriori”, il decreto legislativo nella prassi e il sindacato sull’eccesso di delega; I decreti legislativi correttivi e integrative; testi unici. B) La disciplina costituzionale e legislativa della decretazione d’urgenza; i presupposti; la reiterazione del decreto-legge; la legge di conversione; gli emendamenti al decreto-legge; i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti; la c.d. legge di sanatoria. V. Il referendum abrogativo: Le condizioni e i requisiti di ammissibilità del referendum abrogativo: Il referendum abrogativo come “atto fonte”; I vincoli derivanti dall’abrogazione referendaria nei confronti del legislatore. VI. La legge regionale: L’autonomia statutaria delle Regioni ordinarie; profili formali e procedurali; la qualificazione della fonte statutaria; i rapporti tra legge regionale e statuto. Contenuto necessario e contenuto eventuale; i limiti all’autonomia statutaria; statuto e “legge statutaria” nelle Regioni ad autonomia speciale; la disciplina della potestà legislativa regionale prima della revisione costituzionale del 2001; l’autonomia legislativa delle Regioni nel vigente Titolo V della Costituzione; i limiti alla potestà legislativa (statale e) regionale enunciati nel primo comma dell’art. 117 della Costituzione; la competenza legislativa statale esclusiva e la sua attitudine “trasversale” in alcune materie (art. 117, secondo comma, Cost.); in particolare: la competenza statale relativa all’“ordinamento civile”; la legislazione concorrente (art. 117, terzo comma, Cost.); la successone nel tempo di leggi regionali e statali; la competenza legislativa regionale residuale (art. 117, quarto comma, Cost.); la delimitazione delle materie, il criterio della prevalenza e la “concorrenza di competenze”; l’assunzione in sussidiarietà ed altre ipotesi di deroga al riparto costituzionale delle attribuzioni legislative; le attribuzioni regionali in ambito europeo e internazionale (art. 117, quinto e ultimo comma, Cost.); la fase «discendente» dell’integrazione europea; l’attuazione regionale degli accordi internazionali; il “potere estero” delle Regioni; la conclusione di intese con enti territoriali esteri; la conclusione di accordi con Stati. VII. Le fonti regolamentari statali: la disciplina precedente l’entrata in vigore della Costituzione; il potere regolamentare nella Costituzione; la disciplina legislativa del potere regolamentare; la tipologia dei regolamenti governativi; i regolamenti delegati e la delegificazione; I regolamenti ministeriali e interministeriali; i regolamenti statali di attuazione del diritto dell’Unione europea; I poteri di ordinanza; gli atti amministrativi a contenuto generale e le circolari; i poteri normativi delle autorità amministrative indipendenti; principio di legalità e sindacato giurisdizionale sui regolamenti; la disapplicazione del regolamento illegittimo da parte del giudice amministrativo; Corte costituzionale e sindacato sui regolamenti; la riserva di regolamento statale nei rapporti con l’autonomia regolamentare regionale e locale; assunzione in sussidiarietà ed emanazione di regolamenti statali in materie di competenza regionale.VIII. I regolamenti delle regioni e degli enti locali: la Competenza regolamentare regionale; le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n. 1 del 1999; la potestà regolamentare delle Regioni e il suo carattere generale e residuale; regolamenti regionali “delegati”; competenza regolamentare regionale e autonomia regolamentare degli enti locali; la competenza regolamentare locale; statuto dell’ente e regolamenti locali; il quadro legislativo precedente la revisione costituzionale; l’àmbito materiale di competenza dei regolamenti locali nella disciplina legislativa precedente la riforma; il nuovo quadro costituzionale; gerarchia, competenza e “riserva di regolamento locale”; la disciplina legislativa di attuazione dell’art. 117, sesto comma, della Costituzione. IX. Le fonti fatto: “usi” e consuetudini; consuetudini e convenzioni costituzionali; le consuetudini internazionali. X Decisioni costituzionali e sistema delle fonti: l’ascrivibilità della decisione di incostituzionalità al novero delle fonti; l’efficacia della dichiarazione d’incostituzionalità; la reviviscenza di disposizioni o norme abrogate dalla legge dichiarata incostituzionale; il “giudicato costituzionale” e la sua violazione da parte del legislatore; le sentenze “manipolative” della Corte costituzionale; integrazione e interpretazione costituzionalmente orientata delle disposizioni legislative; il séguito legislativo delle sentenze costituzionali.
2012
Trattato di diritto civile e commerciale Cicu-Messineo
9788814170584
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