1. Considerazioni introduttive. – 2. Inquadramento del tema: l’utilità di una riflessione sulle clausole orizzontali della Carta di Nizza nel contesto attuale. – 3.1. L’articolo 51: l’ambito di applicazione e la difficoltà, in materia di diritti fondamentali, di concepire, collocare e presidiare un confine tra diritto dell’Unione e diritto degli Stati. – 3.2. Il problema delle discriminazioni derivanti dalla mancata applicabilità della Carta al di fuori dell’ambito del diritto dell’Unione. – 3.3. Il tipo di efficacia della Carta: “verticale” o (anche) “orizzontale”? – 3.4. L’obbligo di promozione dei diritti e dei principî della Carta. L’istituzione dell’Agenzia per i diritti fondamentali. – 4.1. L’articolo 52: la portata dei diritti e il regime delle limitazioni. – 4.2. La previsione generale del par. 1 e alcuni problemi che essa pone (il senso del riferimento alla “legge”; l’individuazione delle finalità di interesse generale riconosciute dall’Unione; il silenzio su eventuali stati di emergenza o di necessità). – 4.3. Il regime dei diritti che trovano “fondamento” nei Trattati (o nella Costituzione europea). – 4.4. La Carta, la CEDU, e il ruolo delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo. – 4.5. Gli “adeguamenti redazionali” della seconda Convenzione (e della Conferenza intergovernativa): l’interpretazione in “armonia” con le tradizioni costituzionali comuni. – 4.6. La improbabile distinzione tra diritti e principi. – 4.7. Il ruolo delle legislazioni e prassi nazionali: la Carta come “sistema a geometria (doppiamente) variabile”. – 4.8. Il riferimento alle «spiegazioni» e le questioni sottese. – 5.1. L’articolo 53: il “problema” del livello di protezione nei rapporti, tra l’altro, con le Costituzioni nazionali. – 5.2. Le situazioni di conflitto o concorrenza tra diritti fondamentali e l’allocazione del “potere” di bilanciamento. – 6.1. L’articolo 54: il divieto dell’abuso di diritto e alcune sue peculiarità nel contesto della Carta. – 6.2. I rapporti tra l’art. 54 e l’art. 52: il ruolo del giudice nel complessivo “governo” dei diritti. – 7. Considerazioni conclusive.

Rapporti tra Corti e rapporti tra Carte. Le “clausole orizzontali” della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

SCIARABBA, VINCENZO
2006-01-01

Abstract

1. Considerazioni introduttive. – 2. Inquadramento del tema: l’utilità di una riflessione sulle clausole orizzontali della Carta di Nizza nel contesto attuale. – 3.1. L’articolo 51: l’ambito di applicazione e la difficoltà, in materia di diritti fondamentali, di concepire, collocare e presidiare un confine tra diritto dell’Unione e diritto degli Stati. – 3.2. Il problema delle discriminazioni derivanti dalla mancata applicabilità della Carta al di fuori dell’ambito del diritto dell’Unione. – 3.3. Il tipo di efficacia della Carta: “verticale” o (anche) “orizzontale”? – 3.4. L’obbligo di promozione dei diritti e dei principî della Carta. L’istituzione dell’Agenzia per i diritti fondamentali. – 4.1. L’articolo 52: la portata dei diritti e il regime delle limitazioni. – 4.2. La previsione generale del par. 1 e alcuni problemi che essa pone (il senso del riferimento alla “legge”; l’individuazione delle finalità di interesse generale riconosciute dall’Unione; il silenzio su eventuali stati di emergenza o di necessità). – 4.3. Il regime dei diritti che trovano “fondamento” nei Trattati (o nella Costituzione europea). – 4.4. La Carta, la CEDU, e il ruolo delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo. – 4.5. Gli “adeguamenti redazionali” della seconda Convenzione (e della Conferenza intergovernativa): l’interpretazione in “armonia” con le tradizioni costituzionali comuni. – 4.6. La improbabile distinzione tra diritti e principi. – 4.7. Il ruolo delle legislazioni e prassi nazionali: la Carta come “sistema a geometria (doppiamente) variabile”. – 4.8. Il riferimento alle «spiegazioni» e le questioni sottese. – 5.1. L’articolo 53: il “problema” del livello di protezione nei rapporti, tra l’altro, con le Costituzioni nazionali. – 5.2. Le situazioni di conflitto o concorrenza tra diritti fondamentali e l’allocazione del “potere” di bilanciamento. – 6.1. L’articolo 54: il divieto dell’abuso di diritto e alcune sue peculiarità nel contesto della Carta. – 6.2. I rapporti tra l’art. 54 e l’art. 52: il ruolo del giudice nel complessivo “governo” dei diritti. – 7. Considerazioni conclusive.
2006
8849513488
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/466960
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