1. Introduzione. - 2. Il precedente Mangold. - 3. Alcune peculiarità del caso Kücükdeveci. - 4. Una questione centrale: il ruolo svolto dal principio generale di non discriminazione in ragione dell’età e il ruolo svolto dalla direttiva 2000/78/CE (ovvero: cosa c’è dietro l’ambigua formula del “principio quale espresso concretamente dalla direttiva…”). - 5. (Segue:) Una possibile osservazione critica. - 6. (Segue:) Una possibile risposta. – 7. (Segue:) Il residuo problema della riconducibilità della fattispecie al “campo di applicazione del diritto comunitario” e il ruolo decisivo svolto in proposito dalla direttiva. - 8. Alcune riflessioni più generali sulle prospettive della “giustizia costituzionale europea”. - 9. (Segue:) Gli obblighi di disapplicazione in capo ai giudici comuni nazionali. - 10. (Segue:) Il quadro generale che si profila all’orizzonte. - 11. (Segue:) La disciplina della doppia pregiudiziale (costituzionale e internazionale/comunitaria) nella recente legge organica francese, la “ribellione” della Cour de cassation e la cruciale importanza dell’attesa decisione della Corte di giustizia circa la compatibilità con l’art. 267 TFUE dell’imposta priorità del giudizio di costituzionalità interno rispetto a quello europeo.
La sentenza Kücükdeveci e le prospettive della giustizia costituzionale europea
SCIARABBA, VINCENZO
2010-01-01
Abstract
1. Introduzione. - 2. Il precedente Mangold. - 3. Alcune peculiarità del caso Kücükdeveci. - 4. Una questione centrale: il ruolo svolto dal principio generale di non discriminazione in ragione dell’età e il ruolo svolto dalla direttiva 2000/78/CE (ovvero: cosa c’è dietro l’ambigua formula del “principio quale espresso concretamente dalla direttiva…”). - 5. (Segue:) Una possibile osservazione critica. - 6. (Segue:) Una possibile risposta. – 7. (Segue:) Il residuo problema della riconducibilità della fattispecie al “campo di applicazione del diritto comunitario” e il ruolo decisivo svolto in proposito dalla direttiva. - 8. Alcune riflessioni più generali sulle prospettive della “giustizia costituzionale europea”. - 9. (Segue:) Gli obblighi di disapplicazione in capo ai giudici comuni nazionali. - 10. (Segue:) Il quadro generale che si profila all’orizzonte. - 11. (Segue:) La disciplina della doppia pregiudiziale (costituzionale e internazionale/comunitaria) nella recente legge organica francese, la “ribellione” della Cour de cassation e la cruciale importanza dell’attesa decisione della Corte di giustizia circa la compatibilità con l’art. 267 TFUE dell’imposta priorità del giudizio di costituzionalità interno rispetto a quello europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.