Il libro analizza la traduzione come esperienza di conoscenza, come modello di rapporto tra lingue, letterature e culture, come accesso conoscitivo, comunicativo e affettivo alla differenza. Si articola in una parte teorica e in una parte applicata. Nella prima parte sono studiati i seguenti temi: una concezione generalizzata della traduzione come trasformazione simbolica; una critica alle teorie semanticiste della traduzione (cioè della concezione della traduzione come trasposizione del contenuto; il riferimento è ai saggi di W. V. O. Quine e Roman Jakobson); il rapporto tra la pluralità delle lingue e la necessità della traduzione (Walter Benjamin); le concezioni ermeneutiche della traduzione; la traduzione come paradigma della conoscenza antropologica; la traduzione come rienunciazione di testi (G. Steiner, H. Meschonnic). La prospettiva teorica è applicata alla dialogicità delle letterature, e quindi alla loro dimensione intertestuale ed interculturale. Viene dapprima elaborato un modello epistemologico del rapporto tra traduzione, comparazione e riscrittura. Il modello è applicato all’analisi di traduzioni dei racconti di Kafka e di riscritture antiche e moderne dei miti di Orfeo e di Prometeo.

La Babele in cui viviamo. Traduzioni, riscritture, culture

BORUTTI, SILVANA;
2012-01-01

Abstract

Il libro analizza la traduzione come esperienza di conoscenza, come modello di rapporto tra lingue, letterature e culture, come accesso conoscitivo, comunicativo e affettivo alla differenza. Si articola in una parte teorica e in una parte applicata. Nella prima parte sono studiati i seguenti temi: una concezione generalizzata della traduzione come trasformazione simbolica; una critica alle teorie semanticiste della traduzione (cioè della concezione della traduzione come trasposizione del contenuto; il riferimento è ai saggi di W. V. O. Quine e Roman Jakobson); il rapporto tra la pluralità delle lingue e la necessità della traduzione (Walter Benjamin); le concezioni ermeneutiche della traduzione; la traduzione come paradigma della conoscenza antropologica; la traduzione come rienunciazione di testi (G. Steiner, H. Meschonnic). La prospettiva teorica è applicata alla dialogicità delle letterature, e quindi alla loro dimensione intertestuale ed interculturale. Viene dapprima elaborato un modello epistemologico del rapporto tra traduzione, comparazione e riscrittura. Il modello è applicato all’analisi di traduzioni dei racconti di Kafka e di riscritture antiche e moderne dei miti di Orfeo e di Prometeo.
2012
9788833958507
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/538441
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