L’Università di Pavia nel passaggio da Imperiale a Regia conosce una sofferta diminutio perdendo corsi e curricula a vantaggio dei nuovi istituti universitari creati a Milano nel 1860. La vicenda s'inquadra nel tentativo, da parte dei governi della Destra storica, di razionalizzare la spesa per l'università e rimanda a un progetto, in gran parte rimasto sulla carta, di riequilibrare territorialmente la frammentata geografia degli istituti di cultura superiore, eredità del passato preunitario. Le strategie autodifensive e autopromozionali poste in atto dall'ateneo ticinense, la mobilitazione degli enti locali nel Consorzio, l'offerta di risorse private, la pressione politico-parlamentare per il tramite dei deputati del collegio fino alla Legge Coppino che nel 1879 reintegrò i corsi "amputati" disegnano una dinamica esemplare dei rapporti centro-periferia e illuminano, con l'analisi dei flussi studenteschi, i nessi tra società postunitaria e saperi professionali, nonché i registri anche simbolici su cui si giocò l' identificazione tra atenei, città universitarie e rappresentanza politica.
Università e società nell'Italia postunitaria. Il caso di Pavia
SIGNORI, ELISA
2013-01-01
Abstract
L’Università di Pavia nel passaggio da Imperiale a Regia conosce una sofferta diminutio perdendo corsi e curricula a vantaggio dei nuovi istituti universitari creati a Milano nel 1860. La vicenda s'inquadra nel tentativo, da parte dei governi della Destra storica, di razionalizzare la spesa per l'università e rimanda a un progetto, in gran parte rimasto sulla carta, di riequilibrare territorialmente la frammentata geografia degli istituti di cultura superiore, eredità del passato preunitario. Le strategie autodifensive e autopromozionali poste in atto dall'ateneo ticinense, la mobilitazione degli enti locali nel Consorzio, l'offerta di risorse private, la pressione politico-parlamentare per il tramite dei deputati del collegio fino alla Legge Coppino che nel 1879 reintegrò i corsi "amputati" disegnano una dinamica esemplare dei rapporti centro-periferia e illuminano, con l'analisi dei flussi studenteschi, i nessi tra società postunitaria e saperi professionali, nonché i registri anche simbolici su cui si giocò l' identificazione tra atenei, città universitarie e rappresentanza politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.