Il contributo verte sui profili della forma e del contenuto dell'atto introduttivo del giudizio d'appello. Sono oggetto di considerazione le indicazioni prescritte dall'art. 163 c.p.c., al quale rinvia l'art. 342 c.p.c., nonchè gli elementi dell"esposizione sommaria dei fatti" e i "motivi specifici dell'impugnazione". Il requisito dei motivi specifici è analizzato nella configurazione restrittiva progressivamente assunta nell'elaborazione giurisprudenziale, in rapporto con l'evoluzione dell'appello come gravame a "critica libera" ma "a cognizione vincolata". Sono infine considerati la nullità dell'atto d'appello per vizi relativi alla vocatio in ius e le possibilità di sanatoria; le conseguenze della mancata indicazione dei motivi specifici di impugnazione, la sottoscrizione dell'atto d'appello e la procura.
Commento all'art. 342 c.p.c.
GAMBA, CINZIA
2012-01-01
Abstract
Il contributo verte sui profili della forma e del contenuto dell'atto introduttivo del giudizio d'appello. Sono oggetto di considerazione le indicazioni prescritte dall'art. 163 c.p.c., al quale rinvia l'art. 342 c.p.c., nonchè gli elementi dell"esposizione sommaria dei fatti" e i "motivi specifici dell'impugnazione". Il requisito dei motivi specifici è analizzato nella configurazione restrittiva progressivamente assunta nell'elaborazione giurisprudenziale, in rapporto con l'evoluzione dell'appello come gravame a "critica libera" ma "a cognizione vincolata". Sono infine considerati la nullità dell'atto d'appello per vizi relativi alla vocatio in ius e le possibilità di sanatoria; le conseguenze della mancata indicazione dei motivi specifici di impugnazione, la sottoscrizione dell'atto d'appello e la procura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.