Quale rappresentazione avevano Plauto e il suo pubblico del diritto e della giustizia? Evitando l’abituale approccio degli storici del diritto (e dunque senza chiedersi se l’opera plautina si possa usare per ricostruire nel suo tecnicismo il diritto coevo), il testo prova a rispondere all’interrogativo attraverso una lettura dell’intreccio giuridico della più giuridica tra le commedie del corpus. Ne emerge l’immagine di una società talmente compenetrata col proprio diritto da rappresentarselo come un valore indisponibile, persino in quella dimensione sospesa – e per certi versi rovesciata – realizzata dal teatro comico.

Per una lettura giuridica della Rudens di Plauto

PELLECCHI, LUIGI
2012-01-01

Abstract

Quale rappresentazione avevano Plauto e il suo pubblico del diritto e della giustizia? Evitando l’abituale approccio degli storici del diritto (e dunque senza chiedersi se l’opera plautina si possa usare per ricostruire nel suo tecnicismo il diritto coevo), il testo prova a rispondere all’interrogativo attraverso una lettura dell’intreccio giuridico della più giuridica tra le commedie del corpus. Ne emerge l’immagine di una società talmente compenetrata col proprio diritto da rappresentarselo come un valore indisponibile, persino in quella dimensione sospesa – e per certi versi rovesciata – realizzata dal teatro comico.
2012
9788888628325
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/579122
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