In questo scritto l'autrice cerca di allargare l'orizzonte di comprensione dei Disturbi del Comportamento Alimentare, inscrivendo l'essere umano (inteso come unità di corpo e mente), sia esso paziente o terapeuta, nel gioco sociale e politico e in un divenire storico. Tutto ciò allo scopo di uscire dalla dimensione afosa del gioco estenuante delle ipotesi multifattoriali e dei correlati interventi terapeutici multidimensionali (Inglese 1998). Un "inutile carosello" (Gamma Romoroni 2004) che sortisce un effetto disgregante e frammentante sul già frammentato mondo interno anoressico-bulimico e sui nostri interventi terapeutici.
Disturbi alimentari e cultura
BERLINCIONI, VANNA
2005-01-01
Abstract
In questo scritto l'autrice cerca di allargare l'orizzonte di comprensione dei Disturbi del Comportamento Alimentare, inscrivendo l'essere umano (inteso come unità di corpo e mente), sia esso paziente o terapeuta, nel gioco sociale e politico e in un divenire storico. Tutto ciò allo scopo di uscire dalla dimensione afosa del gioco estenuante delle ipotesi multifattoriali e dei correlati interventi terapeutici multidimensionali (Inglese 1998). Un "inutile carosello" (Gamma Romoroni 2004) che sortisce un effetto disgregante e frammentante sul già frammentato mondo interno anoressico-bulimico e sui nostri interventi terapeutici.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.