La diagnosi differenziale del dolore oro-facciale cronico rappresenta una vera sfida clinica. Nella maggior parte dei casi il dolore oro-facciale proviene dalla cavità orale e dalle strutture circostanti, tuttavia l’origine non dentale è frequente. Al fine di evitare terapie dentali inadeguate è necessaria la corretta diagnosi di condizioni quali dolore facciale idiopatico cronico, disordini temporomandibolari, sindrome della bocca bruciante e nevralgia trigeminale. L’odontoiatra deve tenere in considerazione che il dolore oro-facciale di origine non dentale può essere influenzato da fattori cranio-facciali, muscoloscheletrici, stomatognatici, neurologici, vascolari e/o psicologici che si modificano in modo dinamico durante la vita e che l’eziologia può essere multifattoriale. Le sindromi dolorose croniche del distretto oro-facciale possono essere associate a diversi sintomi che sorgono da una causa contingente, come il dolore post operatorio o conseguente a una patologia maligna, ma possono anche essere condizioni in cui il dolore costituisce il problema primario, come le cefalee o il dolore neuropatico. La diagnosi delle sindromi dolorose si avvale dell’interpretazione dei dati anamnestici, di laboratorio, radiologici ed elettrodiagnostici, della valutazione del comportamento sociale, professionale e dell’esame obiettivo.
Comprendere il dolore oro-facciale
PUCCI, ENNIO
2009-01-01
Abstract
La diagnosi differenziale del dolore oro-facciale cronico rappresenta una vera sfida clinica. Nella maggior parte dei casi il dolore oro-facciale proviene dalla cavità orale e dalle strutture circostanti, tuttavia l’origine non dentale è frequente. Al fine di evitare terapie dentali inadeguate è necessaria la corretta diagnosi di condizioni quali dolore facciale idiopatico cronico, disordini temporomandibolari, sindrome della bocca bruciante e nevralgia trigeminale. L’odontoiatra deve tenere in considerazione che il dolore oro-facciale di origine non dentale può essere influenzato da fattori cranio-facciali, muscoloscheletrici, stomatognatici, neurologici, vascolari e/o psicologici che si modificano in modo dinamico durante la vita e che l’eziologia può essere multifattoriale. Le sindromi dolorose croniche del distretto oro-facciale possono essere associate a diversi sintomi che sorgono da una causa contingente, come il dolore post operatorio o conseguente a una patologia maligna, ma possono anche essere condizioni in cui il dolore costituisce il problema primario, come le cefalee o il dolore neuropatico. La diagnosi delle sindromi dolorose si avvale dell’interpretazione dei dati anamnestici, di laboratorio, radiologici ed elettrodiagnostici, della valutazione del comportamento sociale, professionale e dell’esame obiettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.