Scopo del lavoro è ricostruire la ‘biblioteca’ di Stazio, intesa non come corpus di citazioni né come repertorio di poeti e prosatori oggetto di intertestualità e/o di allusività, bensì come rassegna di quegli autori che Stazio stesso più o meno esplicitamente indica quali modelli di poetica. Punto di partenza sono le Silvae, ove maggiore spazio è lasciato alla riflessione metapoetica all’interno di cataloghi e canoni di auctores, ma anche in affermazioni sparse tanto estemporanee quanto significative del pensiero staziano, mentre punto di arrivo è l’epos al quale di fatto si indirizza la speculazione poetologica di un autore intento a costruirsi un’identità di vates epico, ma al contempo anche a giustificare sul piano teorico la bipartizione pragmatica della sua opera.
Nella 'biblioteca' di Stazio: spigolature dalle Silvae
BONADEO, ALESSIA
2013-01-01
Abstract
Scopo del lavoro è ricostruire la ‘biblioteca’ di Stazio, intesa non come corpus di citazioni né come repertorio di poeti e prosatori oggetto di intertestualità e/o di allusività, bensì come rassegna di quegli autori che Stazio stesso più o meno esplicitamente indica quali modelli di poetica. Punto di partenza sono le Silvae, ove maggiore spazio è lasciato alla riflessione metapoetica all’interno di cataloghi e canoni di auctores, ma anche in affermazioni sparse tanto estemporanee quanto significative del pensiero staziano, mentre punto di arrivo è l’epos al quale di fatto si indirizza la speculazione poetologica di un autore intento a costruirsi un’identità di vates epico, ma al contempo anche a giustificare sul piano teorico la bipartizione pragmatica della sua opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.