La moneta - e su questo specifico punto il pensiero del giurista Paolo coincide con quello di Aristotele - è stata introdotta per assolvere prioritariamente alla funzione di misura del valore. Ma, allorché si istituì il pubblico conio di una determinata materia (bronzo, argento o oro), la moneta assunse anche la funzione di mezzo di scambio, la quale però è pur sempre, rispetto alla prima, funzione derivata.
Origine e natura della moneta in un testo di Paolo: D. 18.1.1 (33 ad edictum)
MAROTTA, VALERIO
2012-01-01
Abstract
La moneta - e su questo specifico punto il pensiero del giurista Paolo coincide con quello di Aristotele - è stata introdotta per assolvere prioritariamente alla funzione di misura del valore. Ma, allorché si istituì il pubblico conio di una determinata materia (bronzo, argento o oro), la moneta assunse anche la funzione di mezzo di scambio, la quale però è pur sempre, rispetto alla prima, funzione derivata.File in questo prodotto:
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