La ricerca degli ultimi anni ha evidenziato la centralità del territorio per spiegare le opportunità e i vincoli ai processi di sviluppo economico. Negli attuali scenari economici, la competitività delle imprese dipende in misura crescente dalla più ampia competitività dei sistemi, economici e territoriali, nei quali esse sono inserite. Acquistano rilievo non solo le caratteristiche tangibili ma anche intangibili e culturali, accanto al paesaggio, che danno origine a un’atmosfera impalpabile, non facilmente replicabile, fatta di esperienze, miti, riti, consuetudini, folklore e particolarità linguistiche ma anche conoscenze diffuse, pratiche innovative e know-how legati più direttamente alla sfera economico-produttiva. Anche in Italia è iniziato un dibattito sul ruolo della cultura per lo sviluppo socio-economico di un territorio. Questo lavoro ambisce a fornire tre tipi di supporto a tale dibattito: concettuale, con particolare riferimento ai concetti di distretto culturale e distretto culturale evoluto e al loro confronto con il più noto modello di distretto industriale; teorico e normativo, proponendo un approccio contestualmente di analisi e progettazione di un distretto culturale (evoluto) secondo un metodo di designing piuttosto che di design, per consentire allo stesso tempo implementazioni pragmatiche, sperimentazioni creative e apprendimento contestuale; di approfondimento del quadro normativo e istituzionale, come prodromo al confronto di assetti di governance alternativi per un distretto culturale, anche in considerazione del ruolo centrale, per tali iniziative, assunto dalle istituzioni pubbliche nel nostro Paese; di riflessione intorno a casi internazionali di successo e di confronto tra recenti progetti sviluppati in Italia.
Organizzare i distretti culturali evoluti
FRANCESCONI, ALBERTO;CIOCCARELLI, GABRIELE
2013-01-01
Abstract
La ricerca degli ultimi anni ha evidenziato la centralità del territorio per spiegare le opportunità e i vincoli ai processi di sviluppo economico. Negli attuali scenari economici, la competitività delle imprese dipende in misura crescente dalla più ampia competitività dei sistemi, economici e territoriali, nei quali esse sono inserite. Acquistano rilievo non solo le caratteristiche tangibili ma anche intangibili e culturali, accanto al paesaggio, che danno origine a un’atmosfera impalpabile, non facilmente replicabile, fatta di esperienze, miti, riti, consuetudini, folklore e particolarità linguistiche ma anche conoscenze diffuse, pratiche innovative e know-how legati più direttamente alla sfera economico-produttiva. Anche in Italia è iniziato un dibattito sul ruolo della cultura per lo sviluppo socio-economico di un territorio. Questo lavoro ambisce a fornire tre tipi di supporto a tale dibattito: concettuale, con particolare riferimento ai concetti di distretto culturale e distretto culturale evoluto e al loro confronto con il più noto modello di distretto industriale; teorico e normativo, proponendo un approccio contestualmente di analisi e progettazione di un distretto culturale (evoluto) secondo un metodo di designing piuttosto che di design, per consentire allo stesso tempo implementazioni pragmatiche, sperimentazioni creative e apprendimento contestuale; di approfondimento del quadro normativo e istituzionale, come prodromo al confronto di assetti di governance alternativi per un distretto culturale, anche in considerazione del ruolo centrale, per tali iniziative, assunto dalle istituzioni pubbliche nel nostro Paese; di riflessione intorno a casi internazionali di successo e di confronto tra recenti progetti sviluppati in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.