Movendo da un inquadramento generale del ruolo assegnato, nel quadro del nuovo codice di procedura penale, alla persona offesa dal reato, in quanto portatore di un interesse di natura penalistica all'accertamento in ordine alla sussistenza del reato e alla individuazione dei responsabili, il lavoro analizza la posizione - non priva di ombre - riconosciuta a tale soggetto nell'ambito del procedimento di assunzione anticipata della prova, soffermandosi in particolare sul potere di sollecitazione (dettato dall'art.394 c.p.p.) nei confronti del pubblico ministero affinchè questi promuova richiesta di incidente probatorio.
Commento all'art.394 c.p.p.
RENON, PAOLO
2005-01-01
Abstract
Movendo da un inquadramento generale del ruolo assegnato, nel quadro del nuovo codice di procedura penale, alla persona offesa dal reato, in quanto portatore di un interesse di natura penalistica all'accertamento in ordine alla sussistenza del reato e alla individuazione dei responsabili, il lavoro analizza la posizione - non priva di ombre - riconosciuta a tale soggetto nell'ambito del procedimento di assunzione anticipata della prova, soffermandosi in particolare sul potere di sollecitazione (dettato dall'art.394 c.p.p.) nei confronti del pubblico ministero affinchè questi promuova richiesta di incidente probatorio.File in questo prodotto:
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