Non chiara è l’origine dell’appellativo cocus che si trova attribuito a Marziale in età medievale e umanistica. Tra le numerose ipotesi formulate in passato la più plausibile pare quella secondo cui tale cognomen sarebbe collegato al fatto che negli Xenia vengono elencate diverse varietà di cibi destinati ai banchetti tipici dei Saturnali; è tuttavia anche possibile che il primum movens dell’appellativo sia stato l’epigramma 14.220, intitolato per l’appunto Cocus, nel quale Marziale si esprime in prima persona e che fa gruppo con gli ultimi cinque Apophoreta, tutti di soggetto alimentare: un lettore medievale infatti avrebbe potuto interpretare l’Apophoretum 220 in chiave autobiografica e intendere la sequenza finale della raccolta (e dell’intero corpus marzialiano) come una sorta di sphragis intesa a valorizzare la competenza culinaria dell’epigrammista.
Marziale cuoco e l'Apophoretum 220
CANOBBIO, ALBERTO
2013-01-01
Abstract
Non chiara è l’origine dell’appellativo cocus che si trova attribuito a Marziale in età medievale e umanistica. Tra le numerose ipotesi formulate in passato la più plausibile pare quella secondo cui tale cognomen sarebbe collegato al fatto che negli Xenia vengono elencate diverse varietà di cibi destinati ai banchetti tipici dei Saturnali; è tuttavia anche possibile che il primum movens dell’appellativo sia stato l’epigramma 14.220, intitolato per l’appunto Cocus, nel quale Marziale si esprime in prima persona e che fa gruppo con gli ultimi cinque Apophoreta, tutti di soggetto alimentare: un lettore medievale infatti avrebbe potuto interpretare l’Apophoretum 220 in chiave autobiografica e intendere la sequenza finale della raccolta (e dell’intero corpus marzialiano) come una sorta di sphragis intesa a valorizzare la competenza culinaria dell’epigrammista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.