Il saggio esamina i passi del libro V della “Politica” di Aristotele in cui viene affrontato il problema della “stasis”, cioè della discordia politica che porta solitamente a un mutamento nell’assetto politico della polis. Gli aspetti salienti dell’indagine sono rappresentati dall’individuazione delle cause di questo fenomeno e dei suoi esiti, cioè nel tipo di trasformazione costituzionale cui dà luogo, che si avvalgono del ricorso a un’ampia casistica di tipo storico. La peculiarità dell’approccio aristotelico al tema della “stasis” consiste nel sottolineare la negatività di qualsiasi mutamento che intervenga nel regime politico, anche quando tale mutamento sembri migliorare la condizione interna alla città: Aristotele pone in primo piano l’esigenza della stabilità, anche nel caso in cui il governo sia detenuto da un tiranno. L’impostazione del problema della “stasis” nella “Politica” viene posto a confronto con l’approccio di Platone al tema della degenerazione delle costituzioni esaminato nei libri VIII e IX della “Repubblica”: si pongono così in luce le differenze tra il realismo politico di Aristotele e la progettualità utopica di Platone.

Aristotele e la "stasis". Realismo politico e ingegneria costituzionale contro l'utopia

GASTALDI, SILVIA
2013-01-01

Abstract

Il saggio esamina i passi del libro V della “Politica” di Aristotele in cui viene affrontato il problema della “stasis”, cioè della discordia politica che porta solitamente a un mutamento nell’assetto politico della polis. Gli aspetti salienti dell’indagine sono rappresentati dall’individuazione delle cause di questo fenomeno e dei suoi esiti, cioè nel tipo di trasformazione costituzionale cui dà luogo, che si avvalgono del ricorso a un’ampia casistica di tipo storico. La peculiarità dell’approccio aristotelico al tema della “stasis” consiste nel sottolineare la negatività di qualsiasi mutamento che intervenga nel regime politico, anche quando tale mutamento sembri migliorare la condizione interna alla città: Aristotele pone in primo piano l’esigenza della stabilità, anche nel caso in cui il governo sia detenuto da un tiranno. L’impostazione del problema della “stasis” nella “Politica” viene posto a confronto con l’approccio di Platone al tema della degenerazione delle costituzioni esaminato nei libri VIII e IX della “Repubblica”: si pongono così in luce le differenze tra il realismo politico di Aristotele e la progettualità utopica di Platone.
2013
9788815245144
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/807649
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact