Nella società ospitante i migranti devono spesso fronteggiare situazioni di rischio psicopatologico che per le donne risulta ampliificato. Esse sono infatti esposte a una "doppia discriminazione": quella dell'essere migranti e dell'essere donne. La scelta di avere un figlio in un paese straniero assume la valenza di una "prova", in quanto la maternità costringe la donna a rinegoziare la propria identità femminile e materna mediando tra il modello tradizionale interiorizzato che ella porta in sé, e i modelli "altri" con viene in contatto.

Diventare madre nella migrazione: una ricerca qualitativa sulla maternità nel contesto migratorio

BERLINCIONI, VANNA;GAMBINI, FRANCESCA;PODAVINI, FRANCESCA;ROSANI, MARA
2014-01-01

Abstract

Nella società ospitante i migranti devono spesso fronteggiare situazioni di rischio psicopatologico che per le donne risulta ampliificato. Esse sono infatti esposte a una "doppia discriminazione": quella dell'essere migranti e dell'essere donne. La scelta di avere un figlio in un paese straniero assume la valenza di una "prova", in quanto la maternità costringe la donna a rinegoziare la propria identità femminile e materna mediando tra il modello tradizionale interiorizzato che ella porta in sé, e i modelli "altri" con viene in contatto.
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