Schatten (Eurydike sagt)1 [Ombre (Euridice dice)] è un monologo scritto da Elfriede Jelinek per Ein Sommernachtstraum – Blicke nicht zurück (23.06.2012) [Sogno di una notte d’estate – Non guardare indietro], un evento della “Philarmonie Essen” dedicato al mito di Orfeo ed Euridice. Si potrebbe dire che l’opera della Jelinek sia un interrotto lavoro sui miti, forte anche della lezione di Roland Barthes, che nel mito vede un “sistema semiologico secondo”. L’articolo indaga i riferimenti culturali (Freud, Chamisso, oltre a quelli classici) che si trasmutano nel “tappeto linguistico” di Jelinek.

Schatten (Eurydike sagt). Il viaggio linguistico di una moderna Euridice negli inferi dell’inconscio

MAZZA, DONATELLA
2015-01-01

Abstract

Schatten (Eurydike sagt)1 [Ombre (Euridice dice)] è un monologo scritto da Elfriede Jelinek per Ein Sommernachtstraum – Blicke nicht zurück (23.06.2012) [Sogno di una notte d’estate – Non guardare indietro], un evento della “Philarmonie Essen” dedicato al mito di Orfeo ed Euridice. Si potrebbe dire che l’opera della Jelinek sia un interrotto lavoro sui miti, forte anche della lezione di Roland Barthes, che nel mito vede un “sistema semiologico secondo”. L’articolo indaga i riferimenti culturali (Freud, Chamisso, oltre a quelli classici) che si trasmutano nel “tappeto linguistico” di Jelinek.
2015
978-88-6274-599-4
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