Il popolamento erpetologico della Riserva naturale orientata Bosco “Giuseppe Negri”, situata alla periferia della città di Pavia, è stato indagato a partire dagli inizi degli anni Ottanta ed è stato così possibile seguirne le modificazioni e accertare le cause del declino di alcune specie. Lavori di bonifica e di sistemazione idraulica di un corso d’acqua adiacente alla riserva, avvenuti intorno al 1980, hanno provocato il drenaggio dell’acqua superficiale e il progressivo disseccamento delle pozze utilizzate dagli anfibi per la riproduzione. Rana latastei è stata la specie che ha maggiormente risentito delle alterazioni ambientali e non è più stata segnalata nell’area a partire dal 1989. Nel 1994 è iniziato un progetto di reintroduzione della specie, consistente nell’allestimento di pozze artificiali e nell’immissione di ovature, provenienti da aree limitrofe, per i cinque anni successivi. A partire dal 1996 sono stati osservati alcuni adulti e giovani di Rana latastei e nel 1997 è stata accertata la prima deposizione. Le osservazioni si sono ripetute sporadicamente negli anni successivi, ma solo negli ultimi due anni gli animali reintrodotti si sono riprodotti in numero consistente (67 ovature censite nel 2001 e 70 nel 2002).

Reintroduzione di Rana latastei nella Riserva Naturale Bosco "G. Negri" (Pavia)

BERNINI, FRANCO;RAZZETTI, EDOARDO
2002-01-01

Abstract

Il popolamento erpetologico della Riserva naturale orientata Bosco “Giuseppe Negri”, situata alla periferia della città di Pavia, è stato indagato a partire dagli inizi degli anni Ottanta ed è stato così possibile seguirne le modificazioni e accertare le cause del declino di alcune specie. Lavori di bonifica e di sistemazione idraulica di un corso d’acqua adiacente alla riserva, avvenuti intorno al 1980, hanno provocato il drenaggio dell’acqua superficiale e il progressivo disseccamento delle pozze utilizzate dagli anfibi per la riproduzione. Rana latastei è stata la specie che ha maggiormente risentito delle alterazioni ambientali e non è più stata segnalata nell’area a partire dal 1989. Nel 1994 è iniziato un progetto di reintroduzione della specie, consistente nell’allestimento di pozze artificiali e nell’immissione di ovature, provenienti da aree limitrofe, per i cinque anni successivi. A partire dal 1996 sono stati osservati alcuni adulti e giovani di Rana latastei e nel 1997 è stata accertata la prima deposizione. Le osservazioni si sono ripetute sporadicamente negli anni successivi, ma solo negli ultimi due anni gli animali reintrodotti si sono riprodotti in numero consistente (67 ovature censite nel 2001 e 70 nel 2002).
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