Scopo: il problema della specializzazione precoce nello sport e dei possibili rischi per la salute psico-fisica del preadolescente, a volte ancora oggetto di discussione nell’ambito della ricerca, ha dato lo spunto alla realizzazione del presente lavoro. L’obiettivo è stato quello di valutare gli effetti determinati dall’inserimento di esercitazioni speciali (kihon, karate) in un programma di attività motoria multilaterale in bambini di scuola primaria. Materiali e Metodi: ottantadue bambini sono stati casualmente divisi in 4 gruppi in base al sesso e al fatto di svolgere solo attività multilaterale (Controlli: Cf, 19 F, 6,4 ± 0,3 a; Cm, 22 M, 6,3 ± 0,3 a) o anche una parte di esercitazioni sport-specifiche (Speciali: Sf, 20 F, 6,3 ± 0,3 a; Sm, 21 M, 6,4 ± 0,3 a). L’attività è stata svolta per otto settimane con sedute bisettimanali di 60 minuti ciascuna. Prima e dopo il periodo di lavoro tutti i soggetti sono stati sottoposti a una serie di test motori standardizzati. Risultati: tutti i gruppi sono migliorati significativamente (p < 0,05) rispetto alla loro situazione iniziale, mentre il confronto tra i gruppi Speciali e i Controlli non ha mostrato differenze significative, a eccezione del parametro legato all’equilibrio statico. Conclusioni: dai risultati sembra che l’introduzione di esercitazioni speciali opportunamente modulate, oltre a non creare problemi di natura psico-fisica, possa essere un ausilio ulteriore al miglioramento delle capacità motorie di base del bambino. Parole chiave: specializzazione precoce - attività multilaterale - equilibrio statico

Attività sport-specifica nel pre-adolescente: un approccio sperimentale

MAGNANI, BRUNO;GEMELLI, TIZIANO;CUSELLA DE ANGELIS, MARIA GABRIELLA
2016-01-01

Abstract

Scopo: il problema della specializzazione precoce nello sport e dei possibili rischi per la salute psico-fisica del preadolescente, a volte ancora oggetto di discussione nell’ambito della ricerca, ha dato lo spunto alla realizzazione del presente lavoro. L’obiettivo è stato quello di valutare gli effetti determinati dall’inserimento di esercitazioni speciali (kihon, karate) in un programma di attività motoria multilaterale in bambini di scuola primaria. Materiali e Metodi: ottantadue bambini sono stati casualmente divisi in 4 gruppi in base al sesso e al fatto di svolgere solo attività multilaterale (Controlli: Cf, 19 F, 6,4 ± 0,3 a; Cm, 22 M, 6,3 ± 0,3 a) o anche una parte di esercitazioni sport-specifiche (Speciali: Sf, 20 F, 6,3 ± 0,3 a; Sm, 21 M, 6,4 ± 0,3 a). L’attività è stata svolta per otto settimane con sedute bisettimanali di 60 minuti ciascuna. Prima e dopo il periodo di lavoro tutti i soggetti sono stati sottoposti a una serie di test motori standardizzati. Risultati: tutti i gruppi sono migliorati significativamente (p < 0,05) rispetto alla loro situazione iniziale, mentre il confronto tra i gruppi Speciali e i Controlli non ha mostrato differenze significative, a eccezione del parametro legato all’equilibrio statico. Conclusioni: dai risultati sembra che l’introduzione di esercitazioni speciali opportunamente modulate, oltre a non creare problemi di natura psico-fisica, possa essere un ausilio ulteriore al miglioramento delle capacità motorie di base del bambino. Parole chiave: specializzazione precoce - attività multilaterale - equilibrio statico
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