Siamo in un momento storico caratterizzato da un mercato del lavoro complesso, che cambia in continuazione, dove le carriere sono sempre più viste come boundary-less. La transizione dallo studio al lavoro non è lineare e necessita di competenze atte a gestire questo delicato cambiamento, è necessario porre attenzione al sistema delle competenze che l'individuo deve acquisire per adattarsi alle trasformazioni rapide e continue del lavoro e delle professioni, nonché adeguarsi ai mutamenti sociali e ai cambiamenti di contesti relazionali. Nel 1993 l’OMS ha individuato le soft skills come competenze trasversali di cittadinanza da promuovere in tutti i contesti di vita delle persone. A partire da queste indicazioni si è sviluppato il modello teorico e di lavoro delle career management skills, CMS che rappresentano un insieme di competenze che permettono a ciascun individuo di adottare modalità strutturate per raccogliere, analizzare, sintetizzare ed organizzare autonomamente informazioni in materia di istruzione e lavoro, nonché per prendere decisioni ed affrontare i momenti di transizione. Diventa quindi fondamentale, al fine di preparare lavoratori efficaci e competenti, affiancare alla formazione universitaria (legata al mondo della conoscenza) una formazione specifica sulle competenze trasversali. Ai laureati è richiesto di combinare skills e competenze multidisciplinari e trasversali, capacità di innovazione e conoscenze avanzate, e ciò rappresenta una sfida istituzionale e strategica per l’alta formazione al fine di sviluppare occupabilità. L’occupabilità dei laureati, intesa come “l’obiettivo generale ed inclusivo di tutti i percorsi di studio” è anche un obiettivo strategico dell’agenda promozionale dell’ Higher Education European Area e delle follow up strategies del processo di Bologna, e alla formazione universitaria è attribuito il ruolo di fornire agli studenti sia competenze disciplinari generali che specialistiche, ma diventa anche un compito istituzionale coltivare e promuovere competenze trasversali (etiche, interculturali, metodologiche, sociali) essenziali per esercitare un ruolo attivo all’interno del tessuto occupazionale e sociale. Ma per sviluppare l’occupabilità dei giovani è indispensabile agire precocemente, con interventi di politiche e azioni educative finalizzate allo sviluppo di career management skills e formare quella che, in sintesi, viene definita la cittadinanza attiva. Individui competitivi e resilienti che sappiano fronteggiare situazioni complesse e creare spazi di integrazione culturale e occupazionale hanno bisogno di percorsi e programmi formativi basati sull’apprendimento di sé e sulle proprie abilità specifiche. A questo proposito è necessario la messa a punto, la sperimentazione e la realizzazione di percorsi formativi, ancorati a solidi e validati modelli culturali che possano sostenere anche il lavoro di tanti educatori e formatori. L’introduzione di azioni formative volte a implementare career management skills e l’occupabilità dei giovani impone anche una riflessione e una ri-definizione delle funzioni, delle mission e delle politiche dell’università necessaria per operare una ri-organizzazione sia in termini di governance più partecipata e corresponsabile sia in termini funzionali e contenutistici. Un percorso di sviluppo delle Career Management Skills (CMS) risulta, pertanto, essere uno strumento efficace di supporto per gli studenti che si apprestano ad entrare nel mercato del lavoro. L’intervento formativo è stato strutturato sulla base del modello DOTS- acronimo di: D= Decision Maing; O=Opportunity Awareness; T=Transition Learning e S=Self-Awareness. La formazione con metodi formali e informali si è focalizzata su consapevolezza, punti di forza e di debolezza, e di come possano combinarsi con le aspirazioni di carriera. Il percorso ha affrontato aspetti chiave per l’ingresso nel mercato del lavoro: team work, storytelling, networking and leadership; anche attraverso il confronto diretto con i rappresentati del mercato del lavoro. A partire da queste premesse è stato organizzato presso l’Università di Pavia un corso per il potenziamento delle CMS (Career Management Skills) con l’obiettivo di affiancare alla formazione percorso di studi affiancare alla formazione universitaria (legata al mondo della conoscenza) una formazione specifica sulle competenze trasversali al fine sviluppare modalità strutturate per raccogliere, analizzare, sintetizzare ed organizzare autonomamente informazioni in materia di istruzione e lavoro, nonché per prendere decisioni ed affrontare i momenti di transizione per consentire un inserimento nel mercato del lavoro più consapevole. Il corso ha previsto incontri da due ore ciascuno rivolti a studenti dell’ultimo anno dei corsi magistrali di di Economics, Finance and International Integration e International Business & Entrepreneurship. Ogni incontro, svolto con una modalità laboratoriale, si è focalizzato su aspetti specifici, quali: Career Management Skills, Marketing ed innovation, Stili di Leadership, Recruitment e Storytelling. Il percorso è stato molto apprezzato soprattutto perché ha permesso loro di acquisire maggiore consapevolezza delle loro disposizioni e come potersi proporre sul mercato del lavoro in relazione alla formazione accademica ricevuta. Sarebbe opportuno che questo percorso, proposto in via sperimentale, fosse implementato su altri corsi di laurea e integrato nella formazione universitaria.

Career Management Skills Program

M. A. Zanetti;P. Ferrari;C. Farao
2017-01-01

Abstract

Siamo in un momento storico caratterizzato da un mercato del lavoro complesso, che cambia in continuazione, dove le carriere sono sempre più viste come boundary-less. La transizione dallo studio al lavoro non è lineare e necessita di competenze atte a gestire questo delicato cambiamento, è necessario porre attenzione al sistema delle competenze che l'individuo deve acquisire per adattarsi alle trasformazioni rapide e continue del lavoro e delle professioni, nonché adeguarsi ai mutamenti sociali e ai cambiamenti di contesti relazionali. Nel 1993 l’OMS ha individuato le soft skills come competenze trasversali di cittadinanza da promuovere in tutti i contesti di vita delle persone. A partire da queste indicazioni si è sviluppato il modello teorico e di lavoro delle career management skills, CMS che rappresentano un insieme di competenze che permettono a ciascun individuo di adottare modalità strutturate per raccogliere, analizzare, sintetizzare ed organizzare autonomamente informazioni in materia di istruzione e lavoro, nonché per prendere decisioni ed affrontare i momenti di transizione. Diventa quindi fondamentale, al fine di preparare lavoratori efficaci e competenti, affiancare alla formazione universitaria (legata al mondo della conoscenza) una formazione specifica sulle competenze trasversali. Ai laureati è richiesto di combinare skills e competenze multidisciplinari e trasversali, capacità di innovazione e conoscenze avanzate, e ciò rappresenta una sfida istituzionale e strategica per l’alta formazione al fine di sviluppare occupabilità. L’occupabilità dei laureati, intesa come “l’obiettivo generale ed inclusivo di tutti i percorsi di studio” è anche un obiettivo strategico dell’agenda promozionale dell’ Higher Education European Area e delle follow up strategies del processo di Bologna, e alla formazione universitaria è attribuito il ruolo di fornire agli studenti sia competenze disciplinari generali che specialistiche, ma diventa anche un compito istituzionale coltivare e promuovere competenze trasversali (etiche, interculturali, metodologiche, sociali) essenziali per esercitare un ruolo attivo all’interno del tessuto occupazionale e sociale. Ma per sviluppare l’occupabilità dei giovani è indispensabile agire precocemente, con interventi di politiche e azioni educative finalizzate allo sviluppo di career management skills e formare quella che, in sintesi, viene definita la cittadinanza attiva. Individui competitivi e resilienti che sappiano fronteggiare situazioni complesse e creare spazi di integrazione culturale e occupazionale hanno bisogno di percorsi e programmi formativi basati sull’apprendimento di sé e sulle proprie abilità specifiche. A questo proposito è necessario la messa a punto, la sperimentazione e la realizzazione di percorsi formativi, ancorati a solidi e validati modelli culturali che possano sostenere anche il lavoro di tanti educatori e formatori. L’introduzione di azioni formative volte a implementare career management skills e l’occupabilità dei giovani impone anche una riflessione e una ri-definizione delle funzioni, delle mission e delle politiche dell’università necessaria per operare una ri-organizzazione sia in termini di governance più partecipata e corresponsabile sia in termini funzionali e contenutistici. Un percorso di sviluppo delle Career Management Skills (CMS) risulta, pertanto, essere uno strumento efficace di supporto per gli studenti che si apprestano ad entrare nel mercato del lavoro. L’intervento formativo è stato strutturato sulla base del modello DOTS- acronimo di: D= Decision Maing; O=Opportunity Awareness; T=Transition Learning e S=Self-Awareness. La formazione con metodi formali e informali si è focalizzata su consapevolezza, punti di forza e di debolezza, e di come possano combinarsi con le aspirazioni di carriera. Il percorso ha affrontato aspetti chiave per l’ingresso nel mercato del lavoro: team work, storytelling, networking and leadership; anche attraverso il confronto diretto con i rappresentati del mercato del lavoro. A partire da queste premesse è stato organizzato presso l’Università di Pavia un corso per il potenziamento delle CMS (Career Management Skills) con l’obiettivo di affiancare alla formazione percorso di studi affiancare alla formazione universitaria (legata al mondo della conoscenza) una formazione specifica sulle competenze trasversali al fine sviluppare modalità strutturate per raccogliere, analizzare, sintetizzare ed organizzare autonomamente informazioni in materia di istruzione e lavoro, nonché per prendere decisioni ed affrontare i momenti di transizione per consentire un inserimento nel mercato del lavoro più consapevole. Il corso ha previsto incontri da due ore ciascuno rivolti a studenti dell’ultimo anno dei corsi magistrali di di Economics, Finance and International Integration e International Business & Entrepreneurship. Ogni incontro, svolto con una modalità laboratoriale, si è focalizzato su aspetti specifici, quali: Career Management Skills, Marketing ed innovation, Stili di Leadership, Recruitment e Storytelling. Il percorso è stato molto apprezzato soprattutto perché ha permesso loro di acquisire maggiore consapevolezza delle loro disposizioni e come potersi proporre sul mercato del lavoro in relazione alla formazione accademica ricevuta. Sarebbe opportuno che questo percorso, proposto in via sperimentale, fosse implementato su altri corsi di laurea e integrato nella formazione universitaria.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1212709
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