Il percorso tecnologico dei manufatti antichi è uno degli aspetti maggiormente investigato negli studi archeometrici. Le tecniche di produzione dei laterizi di età romana e l'individuazione delle aree di approvvigionamento delle materie prime sono quesiti archeologici che spesso rimangono senza una precisa risposta in quanto le testimonianze della cultura materiale si perdono con il trascorrere del tempo. Inoltre l'ubicazione delle antiche aree di cava per l'estrazione delle argille è raramente corredata da precise informazioni archeologiche né da evidenze geomorfologiche di terreno. Lo scopo di questo lavoro è quello di proporre un approccio metodologico che consenta di affrontare in modo sistematico l'individuazione delle potenziali aree di approvvigionamento delle materie prime utilizzate nella produzione dei manufatti e di ottenere informazioni sulle caratteristiche composizionali degli impasti. Tali problemi possono essere affrontati tramite un approccio multianalitico condotto su base mineralogico-'petrografica e geochimica. Le tecniche analitiche quali la microscopia ottica, la fluorescenza raggi X (XRF) e l'analisi per attivazione neutronica strumentale (INAA) sono state utilizzate per caratterizzare i terreni quaternari della Lomellina (Lomello), dell'Oltrepo Pavese (Casteggio) e di alcune tipologie di laterizi romani provenienti dai si ti archeologici di Lomello, "Villa Maria", e di Casteggio. Tali siti archeologici sono stati scelti in quanto localizzati geograficamente all'interno delle aree di campionamento dei terreni.

Studi di provenienza di manufatti ceramici di interesse archeologico ritrovati nell'Oltrepo Oavese e nella Lomellina

CAIRO, ALESSANDRA;MESSIGA, BRUNO;ODDONE, MASSIMO;RICCARDI, MARIA PIA
1999-01-01

Abstract

Il percorso tecnologico dei manufatti antichi è uno degli aspetti maggiormente investigato negli studi archeometrici. Le tecniche di produzione dei laterizi di età romana e l'individuazione delle aree di approvvigionamento delle materie prime sono quesiti archeologici che spesso rimangono senza una precisa risposta in quanto le testimonianze della cultura materiale si perdono con il trascorrere del tempo. Inoltre l'ubicazione delle antiche aree di cava per l'estrazione delle argille è raramente corredata da precise informazioni archeologiche né da evidenze geomorfologiche di terreno. Lo scopo di questo lavoro è quello di proporre un approccio metodologico che consenta di affrontare in modo sistematico l'individuazione delle potenziali aree di approvvigionamento delle materie prime utilizzate nella produzione dei manufatti e di ottenere informazioni sulle caratteristiche composizionali degli impasti. Tali problemi possono essere affrontati tramite un approccio multianalitico condotto su base mineralogico-'petrografica e geochimica. Le tecniche analitiche quali la microscopia ottica, la fluorescenza raggi X (XRF) e l'analisi per attivazione neutronica strumentale (INAA) sono state utilizzate per caratterizzare i terreni quaternari della Lomellina (Lomello), dell'Oltrepo Pavese (Casteggio) e di alcune tipologie di laterizi romani provenienti dai si ti archeologici di Lomello, "Villa Maria", e di Casteggio. Tali siti archeologici sono stati scelti in quanto localizzati geograficamente all'interno delle aree di campionamento dei terreni.
1999
9788855524896
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