Analisi della fortuna di declinazioni visive del culto napoleonico nella Restaurazione inteso come mito seriale persistente e riemergente: come un fiume carsico polisemico, esso percorre e mette in comunicazione le élites formatesi in età napoleonica con la generazione dei "nati col secolo", alimentando la memoria della gloria passata ma nutrendo anche progettualità antisistema nei primi decenni della Restaurazione. Dall'iconografia militare di Vernet sino alla gadgettistica fatta di medaglie, miniature, tabacchiere, oggetti vari, il mito napoleonico è reso tangibile e quotidiano. Il culto del duca di Reichstadt, già re di Roma, come "spin off" del mito paterno, è esaminato nell'articolo soprattutto attraverso la ritrattistica.
Tra desiderio e nostalgia. Declinazioni visive del culto napoleonico nell'Italia della Restaurazione
ARISI ROTA Arianna
2018-01-01
Abstract
Analisi della fortuna di declinazioni visive del culto napoleonico nella Restaurazione inteso come mito seriale persistente e riemergente: come un fiume carsico polisemico, esso percorre e mette in comunicazione le élites formatesi in età napoleonica con la generazione dei "nati col secolo", alimentando la memoria della gloria passata ma nutrendo anche progettualità antisistema nei primi decenni della Restaurazione. Dall'iconografia militare di Vernet sino alla gadgettistica fatta di medaglie, miniature, tabacchiere, oggetti vari, il mito napoleonico è reso tangibile e quotidiano. Il culto del duca di Reichstadt, già re di Roma, come "spin off" del mito paterno, è esaminato nell'articolo soprattutto attraverso la ritrattistica.File | Dimensione | Formato | |
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