Introduzione La patologia professionale che giunge all’osservazione clinica varia nel corso degli anni, come conseguenza delle mutazioni dei cicli tecnologici e delle mansioni. Conoscere tali cambiamenti permette di perfezionare gli interventi preventivi e i percorsi diagnostici. Metodi Analisi dei casi di malattie professionali segnalate dall’ICS Maugeri alle Autorità Competenti nel periodo 1 gennaio 2011 - 31 gennaio 2019, e confronto con analoghi studi precedenti (1982-2010). Risultati Nel periodo considerato, sono stati segnalati 285 casi su 261 pazienti: 178 maschi e 83 femmine; età: 19-88 anni (media: 53). Rimangono frequenti, seppur in riduzione rispetto al passato, le patologie dell’apparato respiratorio (101 casi), di cui 72 correlate all’amianto (54 casi di placche pleuriche, 13 di mesotelioma e 5 di asbestosi) e le restanti suddivise tra pneumoconiosi (n=7), asma bronchiale (n=9), BPCO (n=2) e altre interstiziopatie (n=2). In aumento le patologie da sovraccarico biomeccanico del rachide (n=22), dell’arto superiore (n=65) e dell’arto inferiore (n=2). Stabili i casi di ipoacusia da rumore (n=17). Pressoché raddoppiati rispetto al quinquennio precedente i disturbi psichiatrici lavoro-correlati (da 17 casi a 47). Segnalati 4 casi di saturnismo. Conclusione Si conferma la progressiva riduzione del numero di malattie professionali diagnosticate in ambito ospedaliero [1-3]. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti risultano in aumento i casi asbesto-correlati, tutti dovuti a esposizioni antecedenti la Legge 257/1992. Risulta preoccupante l’aumento, rispetto agli anni precedenti, dei casi di disturbi di disadattamento, ansia e disturbo da stress post-traumatico, in parte dovuti a mobbing sul posto di lavoro. Su 47 casi, 31 sono soggetti di sesso femminile. Pure in aumento le patologie da sovraccarico biomeccanico dell’apparato locomotore, sia per una maggiore sensibilità ed efficacia diagnostica, sia per un aggiornamento delle tabelle dal Decreto Ministeriale del 10 Giugno 2014, che pone maggiore attenzione alle patologie muscolo-scheletriche da agenti fisici. Tali patologie, pur non rappresentando un pericolo per la vita del lavoratore, influenzano negativamente sia la performance lavorativa, sia la qualità della vita. In termini di efficacia degli interventi di prevenzione, risulta rilevante la progressiva riduzione dei casi di ipoacusia, ma soprattutto dei casi di allergopatie respiratorie (9 casi di asma, 9 di oculorinite) e cutanee (10 DAC). Tale riduzione riflette il miglioramento degli interventi di prevenzione primaria e di educazione sanitaria dei lavoratori (ad esempio riguardo il corretto utilizzo dei DPI).
Le malattie professionali nella pratica clinica: contributo casistico
MANCIN, JENNY
;MANCO, RAFFAELLA;VAUDANO, ANNALISA;GALLOZZI, ALESSIA;MALGARA, GIOVANNI;MONGIOVÌ, MARIA CARMELA;Stefano M. Candura
2019-01-01
Abstract
Introduzione La patologia professionale che giunge all’osservazione clinica varia nel corso degli anni, come conseguenza delle mutazioni dei cicli tecnologici e delle mansioni. Conoscere tali cambiamenti permette di perfezionare gli interventi preventivi e i percorsi diagnostici. Metodi Analisi dei casi di malattie professionali segnalate dall’ICS Maugeri alle Autorità Competenti nel periodo 1 gennaio 2011 - 31 gennaio 2019, e confronto con analoghi studi precedenti (1982-2010). Risultati Nel periodo considerato, sono stati segnalati 285 casi su 261 pazienti: 178 maschi e 83 femmine; età: 19-88 anni (media: 53). Rimangono frequenti, seppur in riduzione rispetto al passato, le patologie dell’apparato respiratorio (101 casi), di cui 72 correlate all’amianto (54 casi di placche pleuriche, 13 di mesotelioma e 5 di asbestosi) e le restanti suddivise tra pneumoconiosi (n=7), asma bronchiale (n=9), BPCO (n=2) e altre interstiziopatie (n=2). In aumento le patologie da sovraccarico biomeccanico del rachide (n=22), dell’arto superiore (n=65) e dell’arto inferiore (n=2). Stabili i casi di ipoacusia da rumore (n=17). Pressoché raddoppiati rispetto al quinquennio precedente i disturbi psichiatrici lavoro-correlati (da 17 casi a 47). Segnalati 4 casi di saturnismo. Conclusione Si conferma la progressiva riduzione del numero di malattie professionali diagnosticate in ambito ospedaliero [1-3]. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti risultano in aumento i casi asbesto-correlati, tutti dovuti a esposizioni antecedenti la Legge 257/1992. Risulta preoccupante l’aumento, rispetto agli anni precedenti, dei casi di disturbi di disadattamento, ansia e disturbo da stress post-traumatico, in parte dovuti a mobbing sul posto di lavoro. Su 47 casi, 31 sono soggetti di sesso femminile. Pure in aumento le patologie da sovraccarico biomeccanico dell’apparato locomotore, sia per una maggiore sensibilità ed efficacia diagnostica, sia per un aggiornamento delle tabelle dal Decreto Ministeriale del 10 Giugno 2014, che pone maggiore attenzione alle patologie muscolo-scheletriche da agenti fisici. Tali patologie, pur non rappresentando un pericolo per la vita del lavoratore, influenzano negativamente sia la performance lavorativa, sia la qualità della vita. In termini di efficacia degli interventi di prevenzione, risulta rilevante la progressiva riduzione dei casi di ipoacusia, ma soprattutto dei casi di allergopatie respiratorie (9 casi di asma, 9 di oculorinite) e cutanee (10 DAC). Tale riduzione riflette il miglioramento degli interventi di prevenzione primaria e di educazione sanitaria dei lavoratori (ad esempio riguardo il corretto utilizzo dei DPI).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.