Introduzione I noduli laringei sono lesioni benigne delle corde vocali conseguenti ad attrito prolungato della mucosa che le riveste, spesso dovuto all'abuso della voce. Il contatto fonatorio del margine delle corde vocali fa sì che le lesioni siano bilaterali, simmetriche e sovente localizzate nel punto di unione tra il terzo medio e il terzo anteriore di detto margine. I noduli sono composti da un ispessimento della mucosa che riveste la corda vocale, che diventa ipercheratosica. Spesso è presente un sottostante nucleo pseudo-mixomatoso o fibroso. Condizioni favorenti lo sviluppo della patologia nodulare sono rappresentate da infiammazioni croniche di organi vicini (tonsilliti, riniti, sinusiti), tabagismo, alcolismo e reflusso gastro-esofageo. Obiettivi Analisi di due casi di noduli laringei lavoro-correlati (eziologia, quadro clinico, evoluzione). Metodi Valutazione interdisciplinare: visita di medicina del lavoro, visita ORL con fibrolaringoscopia, riabilitazione logopedica. Risultati Caso 1 (48 anni): professoressa di lingue straniere nella scuola media dall’età di 24 anni; costante necessità di parlare a voce alta per diverse ore al giorno. Disfonia ingravescente con diagnosi laringoscopica, a 45 anni, di noduli cordali bilaterali (terzo anteriore). Da allora in trattamento logopedico, con parziale beneficio. Recente giudizio di non idoneità alla mansione: attualmente responsabile del servizio biblioteca. Caso 2 (41 anni): operatrice in azienda di servizi telefonici e telematici dall’età di 31 anni. Giornata lavorativa costantemente al telefono, con ritmi forzati; frequente necessità di parlare rapidamente e/o a voce alta. Disfonia ingravescente con peggioramento nel corso della giornata lavorativa e regressione con il riposo vocale, soprattutto in concomitanza con periodi di assenza dal lavoro (fine settimana, ferie). Dopo due anni di lavoro, diagnosi laringoscopica di noduli cordali bilaterali (terzo anteriore): exeresi chirurgica e successiva logopedia, con beneficio. Recrudescenza della sintomatologia alla ripresa del lavoro; controllo ORL: malmenage vocale con precontatto anteriore. Recente giudizio di non idoneità alla mansione: giudicata idonea per attività di back office. Conclusione Noduli vocali possono facilmente insorgere come conseguenza dell’uso eccessivo della voce in ambito lavorativo. Insegnanti e operatori telefonici si confermano categorie professionali ad alto rischio. La patologia si manifesta tipicamente con disfonia, inizialmente solo dopo affaticamento vocale, quindi anche a riposo. L’exeresi chirurgica, associata a trattamento logopedico e igiene vocale, è generalmente risolutrice. Tuttavia, anche dopo adeguata terapia, il ritorno allo stesso lavoro può provocare la ricomparsa della patologia ed essere causa di non idoneità alla mansione.
Noduli laringei da uso eccessivo della voce: descrizione di due casi clinici
Annalisa Vaudano
;Raffaella Manco;Alessia Gallozzi;Giovanni Malgara;Maria Carmela Mongiovì;Carolina Beretta;Stefano M. Candura
2019-01-01
Abstract
Introduzione I noduli laringei sono lesioni benigne delle corde vocali conseguenti ad attrito prolungato della mucosa che le riveste, spesso dovuto all'abuso della voce. Il contatto fonatorio del margine delle corde vocali fa sì che le lesioni siano bilaterali, simmetriche e sovente localizzate nel punto di unione tra il terzo medio e il terzo anteriore di detto margine. I noduli sono composti da un ispessimento della mucosa che riveste la corda vocale, che diventa ipercheratosica. Spesso è presente un sottostante nucleo pseudo-mixomatoso o fibroso. Condizioni favorenti lo sviluppo della patologia nodulare sono rappresentate da infiammazioni croniche di organi vicini (tonsilliti, riniti, sinusiti), tabagismo, alcolismo e reflusso gastro-esofageo. Obiettivi Analisi di due casi di noduli laringei lavoro-correlati (eziologia, quadro clinico, evoluzione). Metodi Valutazione interdisciplinare: visita di medicina del lavoro, visita ORL con fibrolaringoscopia, riabilitazione logopedica. Risultati Caso 1 (48 anni): professoressa di lingue straniere nella scuola media dall’età di 24 anni; costante necessità di parlare a voce alta per diverse ore al giorno. Disfonia ingravescente con diagnosi laringoscopica, a 45 anni, di noduli cordali bilaterali (terzo anteriore). Da allora in trattamento logopedico, con parziale beneficio. Recente giudizio di non idoneità alla mansione: attualmente responsabile del servizio biblioteca. Caso 2 (41 anni): operatrice in azienda di servizi telefonici e telematici dall’età di 31 anni. Giornata lavorativa costantemente al telefono, con ritmi forzati; frequente necessità di parlare rapidamente e/o a voce alta. Disfonia ingravescente con peggioramento nel corso della giornata lavorativa e regressione con il riposo vocale, soprattutto in concomitanza con periodi di assenza dal lavoro (fine settimana, ferie). Dopo due anni di lavoro, diagnosi laringoscopica di noduli cordali bilaterali (terzo anteriore): exeresi chirurgica e successiva logopedia, con beneficio. Recrudescenza della sintomatologia alla ripresa del lavoro; controllo ORL: malmenage vocale con precontatto anteriore. Recente giudizio di non idoneità alla mansione: giudicata idonea per attività di back office. Conclusione Noduli vocali possono facilmente insorgere come conseguenza dell’uso eccessivo della voce in ambito lavorativo. Insegnanti e operatori telefonici si confermano categorie professionali ad alto rischio. La patologia si manifesta tipicamente con disfonia, inizialmente solo dopo affaticamento vocale, quindi anche a riposo. L’exeresi chirurgica, associata a trattamento logopedico e igiene vocale, è generalmente risolutrice. Tuttavia, anche dopo adeguata terapia, il ritorno allo stesso lavoro può provocare la ricomparsa della patologia ed essere causa di non idoneità alla mansione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.