Le ceramiche smaltate e decorate a cobalto e manganese rinvenute in Liguria trovano precisi confronti con il materiale edito e l'ampia bibliografia di riferimento . Queste ceramiche sono dunque ben tipologizzate e rappresentano un preciso indicatore cronologico per le stratigrafie liguri comprese tra l’ultimo quarto del XII secolo e la metà del secolo successivo. In questa sede è stata affrontata una sintesi a livello regionale sul materiale rinvenuto negli scavi editi; in particolare, l’attenzione si è soffermata sull’esame del contesto genovese di Palazzo Ducale. La ceramica a cobalto e manganese è stata inoltre indagata dal punto di vista archeometrico, utilizzando i metodi della microscopia ottica ed elettronica . Lo studio in sezione sottile ha riguardato un totale di diciannove campioni rappresentativi della classe ceramica, provenienti da scavi di Pisa, Genova e Marsiglia (v. la tabella allegata per i riferimenti archeologici e bibliografici). Otto sono stati analizzati per la prima volta ; mentre gli altri undici, facenti parte della banca dati dell'Istituto di Storia della Cultura Materiale (ISCUM) di Genova, sono stati già pubblicati da T. Mannoni negli anni settanta e ottanta . Tre campioni di Palazzo Ducale sono stati quindi scelti per un più approfondito studio tessiturale e composizionale dei rivestimenti, svolto al microscopio elettronico a scansione (SEM) e alla microsonda elettronica.
Caratterizzazione archeometrica e diffusione in Liguria della ceramica a Cobalto e Manganese.
RICCARDI, MARIA PIA
2003-01-01
Abstract
Le ceramiche smaltate e decorate a cobalto e manganese rinvenute in Liguria trovano precisi confronti con il materiale edito e l'ampia bibliografia di riferimento . Queste ceramiche sono dunque ben tipologizzate e rappresentano un preciso indicatore cronologico per le stratigrafie liguri comprese tra l’ultimo quarto del XII secolo e la metà del secolo successivo. In questa sede è stata affrontata una sintesi a livello regionale sul materiale rinvenuto negli scavi editi; in particolare, l’attenzione si è soffermata sull’esame del contesto genovese di Palazzo Ducale. La ceramica a cobalto e manganese è stata inoltre indagata dal punto di vista archeometrico, utilizzando i metodi della microscopia ottica ed elettronica . Lo studio in sezione sottile ha riguardato un totale di diciannove campioni rappresentativi della classe ceramica, provenienti da scavi di Pisa, Genova e Marsiglia (v. la tabella allegata per i riferimenti archeologici e bibliografici). Otto sono stati analizzati per la prima volta ; mentre gli altri undici, facenti parte della banca dati dell'Istituto di Storia della Cultura Materiale (ISCUM) di Genova, sono stati già pubblicati da T. Mannoni negli anni settanta e ottanta . Tre campioni di Palazzo Ducale sono stati quindi scelti per un più approfondito studio tessiturale e composizionale dei rivestimenti, svolto al microscopio elettronico a scansione (SEM) e alla microsonda elettronica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.