Studiare e rendere note le tracce della cultura materiale, riscontrabile nelle architetture militari che testimoniano l’identità dello Stato da Mar veneziano nel Mediterraneo orientale, apre la strada a numerosi processi di connessione tra luoghi e paesi. L’intento è di ricucire, attraverso il disegno e la rappresentazione, un legame storico che ha qualificato numerose città costiere per secoli governate dalla Serenissima. Mediante l’uso delle tecnologie digitali vengono sperimentati processi e metodi utili alla definizione di banche dati nelle quali raccogliere informazioni circa l’immagine e lo stato di conservazione di tale patrimonio. La costituzione di atlanti descrittivi, utili alla promozione di questi luoghi, e la realizzazione di mostre ed eventi finalizzati ad alimentare un dibattito internazionale su possibili azioni di recupero sono alcuni degli obiettivi del progetto. L’aggiornamento della conoscenza sulle opere d’architettura militare veneziana d’oltremare richiede lo sviluppo di un percorso metodologico volto a qualificare modelli e processi per la diffusione, la comunicazione e la valorizzazione di tale patrimonio. Il contributo descrive alcuni risultati della prima esperienza, condotta sul territorio della Dalmazia e del Montenegro, avviata da un gruppo di Università italiane e si concentra maggiormente sull’esperienza relativa alla documentazione delle Bocche di Cattaro, condotta da ricercatori dell’Università di Pavia. Attraverso l’analisi delle architetture fortificate, dei sistemi costruttivi e della storia che ha interessato tali strutture, viene così costruito un archivio digitale dal quale poter comprendere ciò che resta dell’importante opera veneziana per il controllo delle terre d’oltremare.
Ricostruire la memoria dello Stato da Mar attraverso un percorso di conoscenza, documentazione e disegno
sandro parrinello
;silvia la placa
2020-01-01
Abstract
Studiare e rendere note le tracce della cultura materiale, riscontrabile nelle architetture militari che testimoniano l’identità dello Stato da Mar veneziano nel Mediterraneo orientale, apre la strada a numerosi processi di connessione tra luoghi e paesi. L’intento è di ricucire, attraverso il disegno e la rappresentazione, un legame storico che ha qualificato numerose città costiere per secoli governate dalla Serenissima. Mediante l’uso delle tecnologie digitali vengono sperimentati processi e metodi utili alla definizione di banche dati nelle quali raccogliere informazioni circa l’immagine e lo stato di conservazione di tale patrimonio. La costituzione di atlanti descrittivi, utili alla promozione di questi luoghi, e la realizzazione di mostre ed eventi finalizzati ad alimentare un dibattito internazionale su possibili azioni di recupero sono alcuni degli obiettivi del progetto. L’aggiornamento della conoscenza sulle opere d’architettura militare veneziana d’oltremare richiede lo sviluppo di un percorso metodologico volto a qualificare modelli e processi per la diffusione, la comunicazione e la valorizzazione di tale patrimonio. Il contributo descrive alcuni risultati della prima esperienza, condotta sul territorio della Dalmazia e del Montenegro, avviata da un gruppo di Università italiane e si concentra maggiormente sull’esperienza relativa alla documentazione delle Bocche di Cattaro, condotta da ricercatori dell’Università di Pavia. Attraverso l’analisi delle architetture fortificate, dei sistemi costruttivi e della storia che ha interessato tali strutture, viene così costruito un archivio digitale dal quale poter comprendere ciò che resta dell’importante opera veneziana per il controllo delle terre d’oltremare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.