Nella dinamica bullistica un ruolo centrale è svolto non solo dalle dinamiche interattive con pari e insegnanti, ma anche dalle modalità cognitive che i soggetti utilizzano per leggere e comprendere gli stati mentali, comprese credenze, desideri ed intenzioni sia riguardo a sé che agli altri e la capacità di usare questa conoscenza per anticipare e capire i comportamenti connessi alle interazioni. Su queste premesse, abbiamo costruito un modello teorico, basato sulla teoria dei sistemi dinamici. Il modello tenta di descrivere non solo le variabili coinvolte all’interno dell’interazione bullo/vittima, ma di delineare in quale modo queste variabili si influenzino a vicenda. Il modello è basato su 4 variabili dipendenti, tutte in funzione del tempo. Queste variabili descrivono il comportamento di ciascun agente come intensità dell’azione all’interno dell’interazione bullo/vittima. La caratteristica dei modelli dinamici è proprio quella di seguire lo sviluppo di un fenomeno nel suo divenire temporale al fine di studiarne nel dettaglio i cambiamenti influenzati dalle componenti del sistema. La costruzione del modello prevede che vengano analizzate le variabili osservate durante le interazioni aggressive. Al fine di testare e, successivamente, validare il modello, accanto alla rilevazione degli aspetti comportamentali, propri di ciascun agente ( intensità dell’azione) abbiamo pensato di provare ad introdurre una variabile squisitamente cognitiva, quale la comprensione delle emozioni, attraverso l’utilizzo del TEC (Pons, Harris, 2000). Lo studio pilota che segue si propone quindi di indagare il ruolo giocato, all’interno dell’interazione aggressiva, dalla comprensione delle emozioni dei bulli.
Comprensione delle emozioni e interazioni aggressive: uno studio pilota per la costruzione di un modello dinamico
ZANETTI, MARIA ASSUNTA;RENATI, ROBERTA
2008-01-01
Abstract
Nella dinamica bullistica un ruolo centrale è svolto non solo dalle dinamiche interattive con pari e insegnanti, ma anche dalle modalità cognitive che i soggetti utilizzano per leggere e comprendere gli stati mentali, comprese credenze, desideri ed intenzioni sia riguardo a sé che agli altri e la capacità di usare questa conoscenza per anticipare e capire i comportamenti connessi alle interazioni. Su queste premesse, abbiamo costruito un modello teorico, basato sulla teoria dei sistemi dinamici. Il modello tenta di descrivere non solo le variabili coinvolte all’interno dell’interazione bullo/vittima, ma di delineare in quale modo queste variabili si influenzino a vicenda. Il modello è basato su 4 variabili dipendenti, tutte in funzione del tempo. Queste variabili descrivono il comportamento di ciascun agente come intensità dell’azione all’interno dell’interazione bullo/vittima. La caratteristica dei modelli dinamici è proprio quella di seguire lo sviluppo di un fenomeno nel suo divenire temporale al fine di studiarne nel dettaglio i cambiamenti influenzati dalle componenti del sistema. La costruzione del modello prevede che vengano analizzate le variabili osservate durante le interazioni aggressive. Al fine di testare e, successivamente, validare il modello, accanto alla rilevazione degli aspetti comportamentali, propri di ciascun agente ( intensità dell’azione) abbiamo pensato di provare ad introdurre una variabile squisitamente cognitiva, quale la comprensione delle emozioni, attraverso l’utilizzo del TEC (Pons, Harris, 2000). Lo studio pilota che segue si propone quindi di indagare il ruolo giocato, all’interno dell’interazione aggressiva, dalla comprensione delle emozioni dei bulli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.